Poche ore e i tifosi del club giallorosso hanno cambiato totalmente umore, una situazione che nessuno si aspettava.
La stagione è cominciata solo da 180 minuti, ma in casa Roma sia la società che i tifosi si aspettavano un inizio ben diverso. 1 punto in due partite, 4 gol subiti e una squadra con tanti problemi. Il clima non è dei migliori.
E pensare che c’era grande entusiasmo tra i tifosi alla vigilia del match di Verona, soprattutto dopo le ultime di mercato. Il club ha acquistato l’iraniano Azmoun e nelle ultime ore si è notevolmente avvicinato a Romelu Lukaku, calciatore che negli ultimi anni ha avuto un ruolo decisivo nel campionato italiano. L’ex Inter dovrebbe arrivare in prestito oneroso secco, poco più di 5 milioni e circa 8 milioni di ingaggio con il belga pronto a ridursi il suo mega ingaggio per tornare protagonista.
Con la coppia Dybala-Lukaku tra i tifosi si è addirittura iniziato a parlare di scudetto, ma dopo, come sempre, va affrontata la componente principale, il campo da calcio. Qui il club giallorosso ha evidenziato notevoli problemi e la squadra sembra la solita che negli ultimi anni ha avuto grosse difficoltà in campionato. Ora però Mourinho ha poco da recriminare, con Lukaku la rosa sarebbe davvero da Champions e la mancata qualificazione rappresenterebbe un fallimento insindacabile.
Roma, cosa non va nei giallorossi
Osservando il match contro la Salernitana e con il Verona poi abbiamo notato i soliti problemi. Una squadra sfilacciata, problemi evidenti in difesa e un gioco basato sulla palla lunga in attesa di una magia di Dybala (uscito acciaccato ieri) e alla grinta di Belotti, apparso rigenerato rispetto allo scorso anno. Lukaku sembra in arrivo, ma non basta: alla Roma vanno cambiate diverse cose. Mourinho ha garantito una coppa e ha sfiorato la vittoria in Europa League, ma con tutti i problemi del caso la società ha investito.
Aouar, N’Dicka, Azmoun e probabilmente Lukaku; la conferma di Dybala e Pellegrini e una rosa che appare competitiva per la Champions, soprattutto con un Romelu in più che, solo qualche anno fa, vinceva uno scudetto da assoluto protagonista. Rispetto al suo ‘concittadino’ Sarri, Mou ha avuto e sta ottenendo diversi colpi assoluti e ora il tecnico deve dare quel qualcosa in più che finora in campionato è mancato.
Il tecnico è arrivato a Roma come un’arma in più, ma fino ad ora Josè sembra ‘lontano parente’ dell’allenatore vincente di Porto, Inter e Chelsea, ma sembra invece l’allenatore che ha fatto male durante le sue ultime esperienze, a partire dal Tottenham.
Mourinho deve puntare sul gioco, deve rilanciare elementi come capitan Pellegrini che ha faticato molto nell’ultima anno e mezzo e far ambientare subito N’Dicka e Aouar, fondamentali per una rosa che senza dubbio ha qualche ricambio in più. La Roma ha Dybala, ha Azmoun e Pellegrini e presto avrà Lukaku ma necessita soprattutto del miglior Josè Mourinho!