Dopo la cessione di Milinkovic Savic il calciomercato del club biancoceleste vive ancora una grossa fase di stallo.
Con l’avvento di Maurizio Sarri sulla proprio panchina la Lazio ha fatto un grande salto di qualità. Nonostante non ci siano big in rosa e la squadra è un mix di gioventù e grande esperienza il tecnico è riuscito lo scorso anno a portare il club in Champions League. E non solo. Sarri ha portato la Lazio al secondo posto in classifica, un risultato importante che evidenzia il lavoro del tecnico toscano in questi anni.
Ma un club, qualsiasi esso sia, ha bisogno di ascoltare in tutto e per tutto ciò che serve all’allenatore di Figline e solo così troverà la giusta quadra per il campionato. D’altronde Sarri ha dimostrato già dai tempi di Napoli che i calciatori necessitano di tempo per comprendere i suoi dettami tattici. Il 4-3-3 sarriano è chiaro, ma i calciatori hanno bisogno di tempo e più si avvicina il campionato più le cose si complicano.
Nelle ultime ore è stato svelato un botta e risposta tra Lotito e Sarri e le parti hanno più volte sfiorato la rottura. Dopo l’addio di Milinkovic Savic l’unico vero botto è quello del calciatore di proprietà New York Castellanos, considerato come l’erede o l’alternativa di Ciro Immobile.
Lotito ha svelato di aver seguito ed esser stato vicino a calciatori come Fred, Loftus Cheek e Okafor (due di questi acquistati dal Milan) ma Sarri aveva altre preferenze. Il tecnico chiede Ricci e Piotr Zielinski.
Lazio, Lotito non ‘rompa il giocattolo’
Maurizio Sarri è uno degli allenatori più affermati del nostro campionato. Ha vinto uno scudetto con la Juve e l’Europa League con il Chelsea, ma in tanti ricordano le gesta del suo grande Napoli, secondo in classifica e capace di mostrare un calcio spettacolare. Sarri ha bisogno di giocatori pronti, giovani provenienti dal nostro campionato e che in fondo possono apprendere velocemente (vedi Casale) o calciatori che ha già allenato.
Per questo si è discusso di Mario Rui e Zielinski da Napoli, di Ricci dal Torino e di Samardzic, i primi suoi ex calciatori o i secondi giovani che il tecnico può svezzare. Nell’anno della Champions Lotito si muova, più passa il tempo e più corre il rischio il club di trovare numerose difficoltà in campionato. Ricci è il centrocampista ideale per il 4-3-3 sarriano e Samardzic poteva essere una bella scommessa.
La realtà è che con il progetto sarriano è complicato ripartire da scommesse estere, ma meglio provare calciatori già del nostro campionato, come Ricci o come magari un Baldanzi. La Lazio deve ragionare con le idee e confermarsi al secondo posto non sarà semplice. Soprattutto senza ‘il Sergente’.
Quest’ultimo è quasi saltato, vicino all’Inter, ed è l’esempio che Lotito non può più sbagliare. Il mercato è nel vivo, ma mancano meno di 20 giorni all’inizio del campionato. Sarri sta facendo grande la Lazio, ma ora sta a Lotito dimostrare di volerla confermare tra le big.