La situazione finanziaria dei catalani resta problematica, ma il presidente Laporta ha trovato di nuovo una scappatoia per fare mercato.
Se in campo il Barcellona sembra aver trovato con Xavi in panchina il modo per uscire dalla crisi sportiva che l’aveva colpito negli ultimi anni, lo stesso non si può dire a livello societario. L’esposizione finanziaria dei catalani resta a livelli preoccupanti. Cosa che però sempre preoccupare relativamente la proprietà che continua ad operare sul mercato chiudendo colpi in vista della prossima stagione.
A dire il vero qualcosa per abbassare il monte ingaggi, che negli ultimi anni aveva raggiunto un livello preoccupante, è stato fatto. Ma di certo dalle parti di Barcellona non si sta attuando nessuna spendig review pesante. Anzi, nelle ultime settimane sono stati ingaggiati Gundogan, Iñigo Martínez e Oriol Romeu, mentre sul fronte rinnovi Laporta ha messo nero su bianco la firma di Araujo, Gavi, Sergi Roberto, Marcos Alonso e Iñaki Peña.
Il problema è che, fino ad oggi, nessuna di queste operazioni, sia quelle riguardanti i rinnovi che quelle riguardanti i nuovi ingaggi era stata formalizzata. In pratica i nuovi acquisti si stavano allenando in maniera informale. Una situazione che ricalcava quella dello scorso anno e che, esattamente come lo scorso anno, è stata risolta ricorrendo alla leva finanziaria.
Barcellona, altro anno altra leva: il 16% degli studios ad un fondo tedesco
Qualcuno certamente ricorderà come lo scorso anno il Barcellona, esattamente nella stessa situazione di adesso, trovò un ‘trucchetto’: la cessione del 49% dei Barça Studios a Orpheus Media e Socios.com. Da quella operazione entrarono 200 milioni che permisero ai blaugrana di registrare gli acquisti dello scorso anno. Quest’anno Laporta ha utilizzato lo stesso ‘trucchetto’, anzi si è addirittura superato perché ha ceduto quello che aveva già ceduto lo scorso anno.
Il presidente del Barcellona, come si legge su Calcio e Finanza, infatti ha convinto Socios.com e Orpheus Media a cedere a loro volta un 8% a testa ad un fondo tedesco. In tal modo il fondo tedesco ha ottenuto il 16% dei Barça Studios e il Barcellona 60 milioni che serviranno per sistemare un po’ la situazione economica e di conseguenza tesserare finalmente i nuovi acquisti e ufficializzare i rinnovi.
Nei prossimi giorni il Barcellona renderà pubblici tutti i dettagli, compreso il nome del fondo tedesco. Unica nota negativa dell’operazione: la perdita di valore dei Barça Studios. Con la valutazioni di 60 milioni per il 16%, la valutazione complessiva dei Barça Studios scende da 408 milioni a 375 milioni di euro.