La Juventus ha l’accordo con Kesse ma per affondare il colpo deve continuare a vendere. Zakaria e McKennie al passo d’addio.
Dopo aver preso Timothy Weah, la Juventus ha iniziato a concentrarsi sulle cessioni così da sfoltire la rosa e incamerare risorse preziose da destinare ai colpi in entrata. Due gli addii finora andati in scena in casa bianconera: Arthur, ad esempio, si è trasferito alla Fiorentina con la formula del prestito oneroso (2) con diritto di riscatto fissato a 20 mentre Nicolò Falco ha accettato il corteggiamento del Salisburgo (4 milioni). Ora il club cercherà di piazzare altrove Denis Zakaria e Weston McKennie, in modo tale da avere a disposizione la potenza di fuoco necessaria per acquistare Franck Kessie.
I contatti con il Barcellona e l’entourage dell’ivoriano sono andati avanti in maniera proficua nelle ultime ore. L’ex Milan ad esempio, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘Il Tempo’, ha accettato il quinquennale da 6.5 milioni netti all’anno messo sul piatto dalla Vecchia Signora che, a stretto giro di posta, proverà a trovare l’intesa anche con i blaugrana. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, in particolare, punta a prendere il centrocampista in prestito con obbligo al verificarsi di determinate condizioni.
Gli spagnoli, dal canto loro, vorrebbero monetizzare e cederlo subito a titolo definitivo per 15 milioni. Un’opzione non scartata a priori dalla Juve, impossibilitata però a piazzare l’affondo decisivo fino a quando non riuscirà a vendere lo svizzero e lo statunitense. Il primo, in particolare, è reduce dalla negativa esperienza vissuta in prestito al Chelsea: appena 9 le presenze registrate in Premier, solo 2 in Champions League. Un bottino deludente, che ha spinto i Blues a rispedirlo a Torino.
Juventus, c’è l’accordo con Kessie ma servono le cessioni
Ora sulle sue tracce c’è il West Ham, alla ricerca di un adeguato sostituto di Declan Rice passato all’Arsenal. Gli Hammers si sono fatti avanti con 15 milioni: cifra, questa, ritenuta troppo bassa dalla Juventus che conta di incassarne almeno 20. Il texano invece, convocato per la tournée negli Stati Uniti soltanto a causa delle assenze di Nicolò Fagioli e Adrien Rabiot, ha spento sul nascere l’interessamento espresso dal Galatasaray.
Due veri e propri esuberi, che Giunta proverà a piazzare altrove nel minor tempo possibile. Kessie, utilizzato spesso nella scorsa stagione da Xavi (43 apparizioni), intanto osserva: la possibilità di rientrare in Italia è concreta, dipenderà tutto dalla Juventus.