Il centrocampista dell’Union Berlino, Morten Thorsby, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di SerieANews.com
Morten Thorsby, ha partecipato insieme a Patrick Vieira allo UEFA Respect Forum. Un evento importante di sensibilizzazione del mondo del calcio verso il razzismo e un mondo più ‘green‘. In tante occasioni il centrocampista norvegese si è esposto per un calcio che facesse la sua parte nel mondo, grazie alla grande risonanza mediatica. Più inclusività, combattere il cambiamento climatico e mantenere il riscaldamento globale al di sotto della soglia critica.
Anche e soprattutto per questo motivo che Thorsby ha deciso di fondare ‘We Play Green’, un movimento calcistico ambientale volto alla sensibilizzazione delle questioni climatiche. Già diversi giocatori, allenatori e club hanno aderito ai propositi del centrocampista dell’Union Berlino e della nazionale norvegese, alla ricerca sempre di nuovi membri per mobilitare più persone possibili nella sua nobile causa. Thorsby ha rilasciato un’intervista ai microfoni di SerieANews.com, dove ha parlato proprio del razzismo e del cambiamento climatico.
Hai partecipato allo UEFA Respect Forum insieme a Vieira. Sono tanti gli slogan contro razzismo e a sostegno dell’ambiente, credi che si possa fare di più nel concreto?
“Sia Patrick che io abbiamo sostenuto che le grandi organizzazioni come i club, le federazioni nazionali e la UEFA dovrebbero chiedere responsabilità per entrambi questi problemi. Le campagne sono incredibilmente importanti, ma lo è anche intraprendere azioni concrete e richiedere che le persone facciano lo stesso. Se vogliamo cambiare le cose, dobbiamo tutti partecipare attivamente alla stessa squadra e le istituzioni devono prendere l’iniziativa”.
Servirebbe più collaborazione tra la UEFA e le Federazioni per combattere il razzismo e sostenere un ambiente più ‘green’?
“Esattamente. Abbiamo tutti bisogno di essere nella stessa squadra se arriviamo ovunque nel perseguimento dell’cambiamento verde e dell’uguaglianza sociale”.
Credi che la continua lotta di Vinicius contro il razzismo crei fastidio alle istituzioni politiche? Spesso viene lasciato solo.
“Probabilmente e speriamo che gli dia fastidio. Il nostro dialogo con i politici e il nostro obiettivo restano anche il clima e l’ambiente. Ci concentriamo su questo”.
Cosa ne pensi dei disordini in Francia dovuti al razzismo?
“I disordini sono spiacevoli, ma il razzismo è ingiusto e non dovrebbero succedere episodi di questo tipo. Tuttavia, credo che i cambiamenti duraturi si ottengano meglio con la spinta, l’ispirazione e una solida argomentazione. Questo è il motivo per cui We Play Green si concentra su questo nel nostro sforzo per i cambiamenti comportamentali all’interno della famiglia del calcio”.
Galtier è stato arrestato, accusato di discriminazione razziale e religiosa. Hai mai ravvisato problemi di razzismo nel calcio?
“Non ho mai ravvisato problemi di questo tipo in modo diretto, nonostante il razzismo sia un problema innegabile nel calcio”.
I calciatori hanno tanta influenza a livello sociale, ma alcuni non hanno le conoscenze per prendere l’iniziativa e schierarsi: pensi abbiano bisogno di una guida?
“Lo scopo di We Play Green è esattamente questo. Formiamo e supportiamo i giocatori a usare la loro voce su questioni fuori dal campo. Il nostro obiettivo è il clima e l’ambiente, ma ispiriamo anche i giocatori ad assumersi la responsabilità sociale in altre aree”.
We Play Green ha mostrato la falsità delle affermazioni della FIFA sulla neutralità del carbonio per il Mondiale di Qatar 2022. Credi che la FIFA debba ricevere pressioni da parte della politica per evitare comportamenti scorretti?
“Calcolare le emissioni di carbonio è molto difficile e la FIFA afferma che i nostri calcoli sono sbagliati. Non credo che abbiamo il quadro completo dell’impronta della Coppa del Mondo 2022. Tuttavia, tutti coloro che si rendono colpevoli di cattiva condotta dovrebbero ricevere pressioni dai politici e dalla società”.
Credi che il calcio salverà il mondo?
“Assolutamente. Il calcio è più di un semplice sport: è un fenomeno sociale che unisce e mobilita miliardi di persone. Nonostante i confini geografici, sociali e culturali, oltre 5 miliardi di persone in tutto il mondo sono legate da un’unica passione comune. Pertanto, il calcio è il metodo perfetto per educare e mobilitare le masse intorno alla creazione di più sostegno per il cambiamento verde”.