L’esperienza in MLS per Insigne non sta andando come sperato e, dopo solo un anno, potrebbe già esserci un’addio.
Immaginate di essere Lorenzo Insigne nell’estate del 2021. Capitano della squadra della sua città e campione d’Europa con la nazionale italiana con la maglia numero 10 sulle spalle. Cosa volere di più? Eppure, nel giro di due anni è tutto cambiato.
Prima la mancata qualificazione ai Mondiali del 2022 in Qatar, la seconda consecutiva in carriera, che per un calciatore che ha superato i 30 anni diventa un’opportunità difficile da cogliere nuovamente. Poi l’addio al Napoli, in un momento in cui Toronto, il Canada e la MLS sembravano, anche dal punto di vista economico, la scelta migliore. Il sogno canadese di Lorenzo Insigne è però andato in maniera diversa da come se l’era immaginato.
Anche perché a Napoli, nel frattempo, si consumava la ‘beffa’. Gli azzurri, guidati da un georgiano semi-sconosciuto fino a quel momento, che aveva preso proprio il posto di Insigne, iniziavano a dominare in Serie A fino a vincere il terzo storico Scudetto. Quel titolo che Insigne per tanti anni, nei quali era stato anche capitano, aveva solo accarezzato. La coppa alzata a cielo da Giovanni Di Lorenzo dall’altra parte dell’oceano era però solo il contorno di una stagione, quella di Insigne a Toronto, comunque complicata.
Insigne-Toronto, un amore mai sbocciato?
Il giornalista Nicolò Schira lancia la bomba di mercato. Sul suo profilo Twitter si legge di Insigne che ha cambiato agente, affidandosi alla Stellar Group, ma soprattutto che starebbe parlando con alcuni club della Saudi League. Nel pazzo mercato che quest’estate stanno mettendo in piedi le squadre afferenti al fondo PIF, Insigne cerca anche lui un “posto al sole”.
D’altronde, come detto, a Toronto il feeling non è mai sbocciato e le aspettative da ambo le parti sono state deluse. La franchigia canadese, a dispetto dei proclami e di un mercato che aveva portato anche l’altro italiano Bernardeschi, non è mai stata competitiva, navigando sempre nei bassifondi della Eastern Conference. Dall’altro lato anche l’apporto di Insigne non è stato certamente di quelli che ti fanno svoltare una stagione. Solo 10 le reti fino a questo momento tra campionato e coppa nazionale.
Qualche infortunio di troppo, ma anche difficoltà tecniche. Il sogno canadese di Lorenzo Insigne era certamente partito con altri presupposti, ma nel giro di solo un anno rischia di trasformarsi in un grande rimpianto. Così, a 32 anni, Insigne è ad un passo dalla clamorosa decisione: lasciare il Canada, lasciare la MLS, lasciare Toronto e andare nella “nuova America” calcistica: la Saudi League. L’Arabia Saudita che ha già accolto un altro ex Napoli che lontano dal Vesuvio non ha certo vissuto una stagione esaltante. Quel Kalidou Koulibaly, vice-capitano in azzurro ai tempi di Insigne. Chi sa, magari il prossimo anno giocheranno di nuovo insieme, fondo PIF permettendo.