Allegri resta alla Juventus, rifiutando inaspettatamente una ricca offerta dall’Arabia Saudita: spieghiamo i motivi di questa decisione.
Molti tifosi bianconeri speravano in un sì, a essere sinceri. Contestato da più parti, Massimiliano Allegri non sembra godere più della fiducia dei sostenitori della Juventus, a causa del gioco della squadra e dei suoi recenti risultati. Ma di mandarlo via non se ne parla, anche per via del pesante contratto valido fino al 2025. Per questo, l’offerta pervenuta dall’Arabia Saudita pareva l’occasione d’oro per risolvere il contratto del tecnico toscano.
Solo che Allegri ha deciso di dire di no. Una scelta abbastanza sorprendente, in un momento in cui tante stelle del calcio europeo – da Benzema a Kanté, e in precedenza Cristiano Ronaldo – stanno prendendo la via di Riad. Secondo la ‘Gazzetta dello Sport’, l’Al Hilal avrebbe offerto al tecnico bianconero un triennale da 20 milioni di euro a stagione, più che triplicando il suo ingaggio attuale. Avrebbe preso il posto di Rudi Garcia alla guida di un club che al momento vanta giocatori come Luciano Vietto, Moussa Marega, André Carrillo e Odion Ighalo.
Ma Allegri ha preferito declinare, secondo quanto circola sui media, per preferire restare alla Juventus. Le informazioni su questa trattativa non sono ovviamente ufficiali, ma il ‘modus operandi’ non sorprende. Anche negli anni scorsi, durante il suo periodo di pausa tra il 2019 e il 2021, Allegri avrebbe rifiutato offerte da top club europei per aspettare di essere richiamato dalla Juve. Forse semplicemente non lo attirano esperienze fuori dall’Italia, o forse c’è qualcosa di più profondo dietro questa decisione.
Perché Allegri ha rifiutato l’offerta dell’Arabia Saudita per restare alla Juve
L’allenatore livornese conferma di avere fiducia in questo progetto, nonostante le critiche ricevute negli ultimi due anni. Tornando alla Juventus ha firmato un quadriennale, e sembra intenzionato a portare a termine questo lavoro di ristrutturazione e ridefinizione del club bianconero. Un piano che passa ovviamente dall’inserimento di molti giovani, come si è visto in particolare nell’ultima annata. In più, in questo momento la sua posizione all’interno della Juve è più solida e influente che mai.
Se all’esterno è criticato, in seno alla dirigenza Allegri sembra godere di grande fiducia. Lo dimostra il fatto che la società sta cercando di venirgli incontro in ogni sua richiesta, come si è visto con il caso Giuntoli. Il rallentamento nella trattativa per il ds del Napoli è dovuto al fatto che il tecnico non ha gradito di non essere stato coinvolto nella decisione. Al momento, il ruolo è stato temporaneamente assegnato a Giovanni Manna della Next Gen, e non è escluso che possa essere anche confermato.
Oltre a questo, il club ha intenzione di investire per confermare in rosa due pupilli dell’allenatore: Milik e Rabiot. Per il primo si sta valutando, conferma la ‘Gazzetta’, che offerta presentare al Marsiglia, mentre col secondo si andrà in cerca di un rinnovo di contratto. Ad oggi, quindi, Allegri sembra avere un potere decisionale enorme nella Juve, tale da convincerlo a non considerare nessun’altra offerta.