L’Italia Under-20 strabilia al Mondiale di categoria: la formazione di Carmine Nunziata strappa il pass per i quarti di finale, dove sfiderà la Colombia.
Se fosse un sogno, lasciate che lo vivano. Da svegli, come sono i giocatori dell’Italia Under-20. Anche oltre le aspettative, se si ricorda che appena un anno fa la stessa Nazionale veniva eliminata dall’Inghilterra in semifinale agli Europei U19. È stata una rivincita, quella che ha saputo attendere e prendersi la formazione azzurra in Argentina contro la medesima squadra avversaria.
Non c’è da sorprendersi più di troppo che l’Italia di categoria sia riuscita a venire fuori in un contesto competitivo. Poiché il lavoro che il Ct Nunziata sta portando avanti è di tre anni. Durante i quali ha selezionato, costruito, adattato e studiato i suoi e le loro caratteristiche, per permettergli di brillare il più possibile. La tricolore Under-20 ha prima di tutto superato la fase a gironi in modo spettacolare, battendo il Brasile all’esordio e ripetendo una tripletta alla Repubblica domenicana. Unica caduta finora contro la Nigeria, per 2-0 in favore degli africani.
Il grande trionfo è poi arrivato contro l’Inghilterra. Un 2-1, le cui marcature sono state aperte da Baldanzi ad appena 8′ dal fischio d’inizio e un rigore trasformato da Casadei sul finale del match ha risposto al pericoloso pareggio degli inglesi con Devine al 24′. La prestazione di entrambe le squadre è di un livello davvero maturo, salvo essere più attenta e impaurita nel secondo tempo del match, quando sia Italia che Inghilterra hanno cominciato a percepire il timore dell’eliminazione.
Mondiali Under-20, il piccolo capolavoro dell’Italia di Nunziata
È proprio in un match dal livello così alto che viene fuori la compattezza dell’Azzurra. Il suo grande segreto sembra risiedere proprio in questo aspetto oltre al talento degli interpreti, il quale in qualche modo rappresenta una risposta alle tante critiche rivolte ai giocatori italiani, dopo il faticoso presente della squadra di Roberto Mancini. A disposizione dell’allenatore napoletano dell’Under-20 infatti c’è un mix interessante. Il 4-3-1-2 che Nunziata con sapienza ha costruito conta sull’apporto di Casadei, Baldanzi, Pafundi e Ambrosino su tutti sia come spina dorsale dell’attacco sia come riferimenti per qualità.
D’altronde, il tecnico di San Gennaro Vesuviano, che nella sua carriera da calciatore ha incontrato un maestro come Zdenek Zeman, è stato il primo a intuire il potenziale da Nazionale di Wilfried Gnonto. L’attaccante oggi al Leeds United ha cominciato proprio da allievo di Nunziata prima di guadagnarsi la sua occasione col Ct Mancini. Occasione d’oro, imperdibile, che avrà anche l’Italia Under-20 di giocare fino in fondo i Mondiali di categoria. Prossima avversaria la Colombia, sabato 3 giugno all’Estadio del Bicentenario.