Sampdoria, nuova proprietà e nuovo progetto: cosa cambierà ora

La Sampdoria ha un nuovo proprietario ed eviterà così il fallimento, ma saranno necessari grossi investimenti per ricostruire la squadra.

Benvenuti nella nuova Sampdoria. Ieri sera, mentre i ragazzi di Stankovic ottenevano un inutile pareggio col Sassuolo, la società blucerchiata passava di mano. È stato infatti trovato l’accordo per la cessione del club da Massimo Ferrero al tandem composto da Andrea Radrizzani, già proprietario del Leeds United, e Matteo Manfredi. La nuova proprietà avrà alle spalle anche QSI, ovvero la società controllata dal fondo sovrano del Qatar e guidata da Nasser Al Khelaifi, presidente del PSG.

Nuova proprietà alla Sampdoria: cosa cambia
Marco Lanna, attuale presidente della Sampdoria. Difficilmente sarà riconfermato. (LaPresse) SerieANews.com

Il tutto dovrà essere formalizzato nella riunione di lunedì 29 maggio con gli azionisti, e immediatamente dopo i nuovi proprietari dovranno mettere mano al portafogli. Il 30 maggio, infatti, scade il limite per il pagamento della prima tranche degli stipendi dei tesserati. Ma il fatto è che la Sampdoria è salva, e l’anno prossimo potrà regolarmente disputare il campionato di Serie B, con l’ovvio ambizione di ottenere subito la promozione. Un progetto che, come è noto, non sarà affatto semplice.

Il problema principale riguarda una rosa da rifare: tra prestiti, scadenze di contratto e ragazzi promossi per necessità dalla Primavera, i blucerchiati si ritroveranno a luglio con appena 9 giocatori. E non è da escludere che giocatori come Audero, Djuricic e Gabbiadini possano nutrire qualche dubbio sulla loro permanenza nel campionato cadetto. Una mano potrebbe essere data dai giocatori che rientreranno dai molti prestiti, ma tutto dipenderà dal progetto tecnico della Sampdoria del futuro.

Dalla rosa alla dirigenza: come sarà la Sampdoria del futuro

È molto probabile che la dirigenza attuale verrà azzerata dalla nuova proprietà, come suggerito anche dalla ‘Gazzetta dello Sport’. Difficile la riconferma del direttore sportivo Daniele Faggiano, mentre forse c’è qualche speranza in più per Carlo Osti. L’attuale responsabile dell’area tecnica blucerchiata è stato protagonista, in questo decennio, di una serie di brillanti operazioni di mercato: Romagnoli, Torreira, Muriel, Schick, Skriniar, Damsgaard. Per cui, il suo profilo merita d’essere valutato con attenzione.

Nuova proprietà alla Sampdoria: cosa cambia
Fabio Quagliarella dovrebbe ritirarsi a fine stagione, ma potrebbe restare un altro anno, in campo o in società. (LaPresse) SerieANews.com

Difficile anche una riconferma in panchina di Stankovic, il cui contratto scade a fine giugno. Il serbo era stato scelto essenzialmente perché era libero, conosceva l’ambiente della Serie A e non aveva uno stipendio troppo alto. Tutti fattori oggi non più così determinanti come lo scorso ottobre. Il futuro della Sampdoria dipenderà comunque dalla quantità di investimenti che la nuova proprietà vorrà portare avanti in estate.

Un ruolo importante potrebbe ovviamente averlo QSI. Il fondo qatariota controlla il PSG e ha già una quota di minoranza nello Sporting Braga, in Portogallo, proprio come nei doriani. Per adesso non è chiaro quali siano i piani di Nasser Al Khelaifi, se la Samp sia solo un investimento finanziario o possa diventare col tempo una succursale del PSG. Di sicuro, la presenza del Qatar in società fungerà da considerevole assicurazione economica.

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