De Laurentiis ha scelto Luis Enrique come erede di Spalletti per la panchina azzurra, ma prima di negoziare con lo spagnolo farà un ultimo tentativo
Il Napoli vive l’ultima settimana di una stagione indimenticabile. Il 4 giugno sarà il giorno della grande festa finale per il terzo scudetto e, inevitabilmente, anche quello dei saluti. Diversi elementi della rosa lasceranno il club, Giuntoli è in bilico e Spalletti, salvo enormi sorprese, tornera “ad indossare gli stivali”.
Il tecnico ha deciso da mesi di lasciare il club azzurro da campione, una scelta che non mette assolutamente in discussione il legame creatosi con la città. Non a caso, l’ex Inter ha deciso di tatuarsi simbolicamente non solo lo scudetto, come fece Pioli un anno fa, ma anche lo stemma della società, con un effetto “sotto pelle” che rimarca quanto le emozioni azzurre gli siano rimaste dentro.
Un gesto del genere stride tanto con la volontà di separarsi e di gettare un’enorme occasione. Perché la rosa del Napoli non è a fine ciclo, anzi: con Spalletti, che in carriera non ha praticamente mai sbagliato una stagione, sarebbe rimasta senza dubbio competitiva per difendere il titolo conquistato dopo 33 anni.
De Laurentiis questo lo sa benissimo e, infatti, giocherà fino a che gli sarà possibile tutte le carte a sua disposizione. Ha cominciato con la burocrazia, esercitando l’opzione che allunga il contratto del tecnico fino al 2024, e tenterà anche con la diplomazia. Ci sarà un ultimo tentativo per fargli cambiare idea ma i segnali, finora, sono chiarissimi: un ripensamento di Spalletti appare molto, molto improbabile. Tocca muoversi su altre piste, e una di quelle più battute, in queste ore, è quella che porta a Luis Enrique.
L’asturiano piace tanto al club azzurro per il suo profilo internazionale, la sua esperienza, la sua conoscenza di Serie A e lingua italiana e il gioco che esprime. Monchi, che di calcio ne sa e conosce entrambi, ha dichiarato che Luis Enrique sarebbe perfetto per proseguire sulla base delle idee spallettiane. E il Napoli può offrigli un contratto superiore a quello che gli ha garantito la federazione spagnola.
Si parla di circa 5 milioni di euro netti, secondo il ‘Corriere dello Sport’, per due stagioni, con l’opportunità di dirigere il club campione d’Italia, una squadra ancora giovane e affamata. L’ostacolo principale, al momento, si chiama PSG. Dopo la negoziazione naufragata col Chelsea, Luis Enrique ha incassato il gradimento dei parigini e attende novità anche dalla Francia.
Se dovesse concretizzarsi l’offerta di Campos, competere per De Laurentiis sarebbe impossibile, ed è per questo che il patron azzurro proverà comunque ad anticipare la concorrenza. Sullo sfondo, tra gli altri, restano i nomi di Italiano, Benitez, Thiago Motta, ma il presidente del Napoli vuole ancora stupire. La clamorosa conferma di Spalletti o il colpo Luis Enrique, oggi, sono le sue priorità.
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