Un messaggio netto è arrivato ieri dallo Stadio Diego Armando Maradona: è accaduto tutto durante la partita tra Napoli ed Inter.
Vincere lo Scudetto con diverse giornate d’anticipo, si sa, può togliere legittimamente energie soprattutto mentali e tenere i calciatori lontani dai valori del campo. Cosi è accaduto che il Napoli ha pareggiato con la Salernitana (fallendo il primo ‘Championship point’), poi ha pareggiato con l’Udinese trovando, però, la vittoria del titolo. E dopo la vittoria di misura con la Fiorentina, sudata ma meritata, e la sconfitta col Monza. Insomma, a ridosso della grande festa il Napoli ha vinto due partite su cinque. Un segnale di stanchezza e logoramento per una squadra che disputato un campionato straordinario, arrivando col fiatone al traguardo.
Eppure, ieri gli azzurri sono tornati a festeggiare con una vittoria importante contro una squadra che tra qualche giorno disputerà la finale di Champions League contro il Manchester City. Va detto, poi, che l’Inter arrivava a Fuorigrotta con la speranza di portare a casa i tre punti e consolidare in maniera netta il proprio piazzamento Champions. Cosi non è stato e la squadra di Inzaghi rischia ancora di scivolare fuori dalle prime quattro della classe col Milan che incalza da dietro.
Insomma, difficile aspettarsi un Inter cosi arrendevole ieri al Maradona, anche se sulle spalle della squadra di Inzaghi gravava ad ogni modo la fatica dell’impegno in Champions League contro il Milan. Il Napoli ha legittimato la sua posizione in classifica con un 3-1 netto e soprattutto con una prestazione degna di nota.
Il gol di Anguissa ha aperto i giochi, poi il pareggio di Lukaku a zittire momentaneamente il Maradona. Poi un tripudio vero, prima della gioia per la prima rete in Serie A di Gianluca Gaetano, per la rete di Giovanni Di Lorenzo. Il capitano ha trovato il suo terzo gol in campionato dopo quello firmato contro il Lecce, lasciando andare il pubblico presente allo Stadio ad un applauso scrociante per uno dei protagonisti indiscussi di questa stagione.
Il Maradona ha riservato a Di Lorenzo un sincero omaggio in occasione del gol, frutto del grande lavoro svolto dall’ex Empoli da quando in estate ha preso la fascia di capitano al posto di Lorenzo Insigne. Ecco, sostituire l’ex attaccante azzurro non era assolutamente semplice. Eppure anche ieri Giovanni ha lanciato un segnale molto chiaro, che è sembrato evidente a tutti i presenti.
Di Lorenzo capitano vero, come sottolineato da molti tifosi anche sui social: sempre pronto ad esultare insieme ai compagni in occasione dei gol, sempre l’ultimo a tornare dopo aver festeggiato. Anche in occasione del suo gol, tra l’altro, il terzino destro di Spalletti si è preso tutto l’abbraccio del Maradona.
Un segnale, quello lanciato dal capitano, che è racchiuso proprio in quell’atteggiamento da vero leader. L’ha fatto con tutti: Anguissa, Gaetano, ed anche nelle partite precedenti. Spingere la squadra da dietro, da ultimo della fila. Un grande insegnamento per tutta la squadra.
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