Il Napoli ha vinto lo Scudetto e in tanti stanno elogiando il lavoro svolto: tra i tanti ha parlato anche Fabio Caressa. Le sue parole.
Il Napoli ha compiuto con la vittoria dello Scudetto una vera e propria impresa. Secondo il giornalista Fabio Caressa per diversi buoni motivi. La stagione è stata straordinaria. Ecco allora le parole di quest’ultimo.
Il Napoli ha compiuto una stagione straordinaria. A suon di gol e di compattezza del gruppo, Luciano Spalletti e i suoi hanno saputo conquistate uno Scudetto, il terzo della storia del club, fortemente desiderato. Scudetto che mancava da 33 anni.
Il Napoli è stato capace di raggiungere un grande obiettivo e ora la città è interamente in festa. Per il giornalista Fabio Caressa il lavoro è iniziato da molto lontano, precisamente dalla Serie C in cui è nata una visione vincente. “La visione è partita quando il Napoli era in Serie C, sfidando realtà che avevano speso di più, che si erano indebitate. Ma alla fine è arrivato a vincere lo Scudetto dominando il campionato“, ha dichiarato. Ecco il resto delle sue parole.
Napoli, il giornalista Caressa elogia il lavoro del club partenopeo: i (buoni) motivi per cui ha vinto lo Scudetto
Tramite il suo canale ‘YouTube’, il giornalista Fabio Caressa ha detto la sua sulla vittoria dello Scudetto da parte del Napoli: “È una grande notizia per il calcio italiano che il Napoli abbia vinto lo Scudetto. Per diversi motivi. Il primo motivo è che è la quarta squadra diversa a vincere il campionato: Juventus, Inter, Milan e Napoli. E quand’è così il campionato diventa automaticamente più interessante, è una cosa apprezzata all’estero e farà crescere il valore del nostro campionato all’estero”.
“La seconda buona notizia – ha continuato – è che vince una squadra che ha da anni i conti a posto. E anche questa è un po’ una novità. Quindi frutto di una grande programmazione, che arriva da lontano. Il Napoli ha fatto delle scelte coraggiose a inizio stagione, anche pesantemente criticate. Il presidente ha passato settimane non facilissimi per le scelte prese”.
“La società – ha concluso Caressa – ha deciso di diminuire il monte-ingaggi e lasciare andare dei calciatori sì importantissimi, ma che portavano dentro di sé il segno delle stagioni passate, dei campionati persi all’ultimo momento. Sono arrivati calciatori nuovi, liberi di testa, e questa è stata una visione importante”.