Il Torino ha in mente di acquistare un nuovo portiere in vista della prossima estate, che dovrà ricoprire il ruolo di secondo
Sta per concludersi la stagione del Torino, che ha espresso un buon calcio fin qui anche se in alcune situazioni è stato poco cattivo sotto porta. Un attaccante, infatti, servirebbe a Ivan Juric per concretizzare l’ottima mole di gioco che produce la sua squadra. Antonio Sanabria sta disputando un gran campionato, è a quota dieci gol, ma dietro di lui sono pochi i giocatori che riescono ad andare a segno. I marcatori dietro di lui sono Miranchuk e Vlasic a quota quattro reti.
Anche in altri reparti il Torino penserà di intervenire sul mercato. Il portiere titolare è e sarà Vanja Milinkovic-Savic, al netto di qualche errore tra i pali come contro l’Atalanta in occasione del gol di Davide Zappacosta. La sua tecnica fa molto piacere a Juric, perché permette di ripartire dal basso con autorevolezza. Ma serve un secondo alle sue spalle e sono diversi i profili valutati dal presidente Urbano Cairo e dal direttore sportivo Davide Vagnati.
Torino, colpo per la porta: Cragno o Tatarusanu
Secondo quanto riferito da Tuttosport, il Torino sta già lavorando sul mercato per rinforzare la rosa di Juric, a cui serve un portiere. I profili valutati dal ds Vagnati sono Alessio Cragno e Ciprian Tatarusanu. Entrambe le piste sono percorribili, ma le due spese sono molto diverse. Perché Cragno oggi è al Monza, è il secondo di Di Gregorio, è stato pagato 4 milioni di euro ed è scontento di fare il vice. Mentre il portiere rumeno ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno 2023 con il Milan e sicuramente non rinnoverà.
Nel caso il Torino decida di puntare su Cragno, Vagnati dovrà trattare con il Monza. Scatta infatti l’obbligo di riscatto del club brianzolo in caso di salvezza aritmetica. E la prossima estate finirà probabilmente sulla lista dei cedibili. Tatarusanu, invece, rappresenta una soluzione low-cost per il Toro che può ingaggiarlo a parametro zero dopo aver lasciato il Milan e accetterebbe più serenamente il ruolo di secondo.