Napoli, la festa è rimandata: la Salernitana strappa il punto al Maradona

Il Napoli si è giocato con la Salernitana la sfida che poteva valere lo scudetto, ma i ragazzi di Spalletti sono stati fermati sul pareggio.

È un derby che poteva fare storia, consegnando al Napoli un incredibile scudetto con ancora sei partite alla fine del campionato. Dopo il successo dell’Inter a San Siro sulla Lazio, i ragazzi di Spalletti sono scesi in campo consapevoli che la vittoria avrebbe significato diventare già oggi campioni. E subito hanno messo in chiaro le cose con la Salernitana, sfiorando il gol già dopo solo 2 minuti con Osimhen, servito di testa da Lozano in contropiede. La palla, però, è uscita.

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Kim Min-jae contro Coulibaly in Napoli-Salernitana. (LaPresse) SerieANews.com

Il Napoli ha fatto la partita, mantenendo il controllo e mettendo alle corde i granata. Al 23’ nuova occasione azzurra: Osimhen di nuovo stacca di testa su angolo di Zielinski, ma Ochoa nega la rete. Poco prima della fine del primo tempo di gioco, è stato stavolta Anguissa a sfiorare il vantaggio del Napoli, con uno stop e tiro di mancino. Ancora una volta l’estremo difensore messicano ha negato il gol alla formazione di casa.

La seconda metà di gioco è iniziata così come si era conclusa la prima. Napoli sempre in controllo, con la manovra che passa soprattutto dai piedi di Zielinski, a livello offensivo, ma il polacco viene anche ammonito al 55’ per fallo su Kastanos. All’ora di gioco, con il ritmo ormai calato, Spalletti ha deciso di optare per due cambi: Elmas per Lozano e Raspadori per Zielinski. Due sostituzioni che si rivelano presto decisive per le sorti dell’incontro.

Napoli vittorioso e campione d’Italia: la firma Olivera

Sono passati solo due minuti dal suo ingresso in campo, e Raspadori – già eroe della vittoria sulla Juventus una settimana fa – batte l’angolo che manda in gol di testa Olivera. Esplode il Maradona, e da qui il Napoli inizia a correre a caccia del raddoppio. Lo sfiora quasi subito Elmas, che parte da solo dalla destra, si accentra e dal limite sgancia il sinistro, ma mette di poco a lato. Paulo Sousa prova allora a fare un po’ di cambi, per risvegliare i suoi.

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Di Lorenzo contro Brdaric in Napoli-Salernitana. (LaPresse) SerieANews.com

E la Salernitana risponde presente, ritrovando coraggio e costringendo Meret a una parata su tiro di Kastanos dai 20 metri. Dopo un paio di minuti, Osimhen priva nuovamente a trovare il suo 22° gol in campionato, ma il solito Ochoa dice di no. Il Napoli sfiora ancora la rete del raddoppio con Kvaratskhelia, servito bene da un Raspadori in gran forma. Ma all’improvviso i granata si accendono: Kastanos batte una punizione a sorpresa, servendo Dia, che salta in tunnel Osimhen e segna un inaspettato pareggio. Nel finale, ci prova ancora Kvaratskhelia, ma Ochoa para, confermandosi il migliore dei suoi.

Il Napoli è tornato a spingere nel finale, ma la Salernitana ha dimostrato di sapersi difendere bene. Nei 5 minuti di recupero assegnati dall’arbitro, Simeone ha mancato di poco la rete di una clamorosa vittoria, vedendosi anche lui annullato dal portiere messicano. Nel finale, c’è stata anche l’espulsione di Paulo Sousa, irrilevante ai fini del risultato. Niente festa scudetto, anche se con questo punto il Npaoli guadagna un altro punto sulla Lazio seconda, in attesa del match della Juventus col Bologna. Tutto rimandato, per il momento, a giovedì sera a Udine, per la prossima partita di campionato.

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