Le parole del Consigliere del Comune di Salerno circa lo slittamento del match in calendario sabato sono risentite sul trattamento riservato al Napoli, nell’eventualità.
Lo slittamento alla domenica di Napoli-Salernitana, affinché il match si disputi nella stessa giornata del decisivo Inter-Lazio per la matematica vittoria dello scudetto da parte degli azzurri, è avvolto nelle polemiche. Cambiare ora e data della partita può condizionare anche gli eventi che susseguono, considerato che pochi giorni dopo è previsto un ulteriore turno infrasettimanale del campionato di Serie A.
Ai microfoni di ‘Radio Punto Nuovo’, durante la trasmissione ‘Punto Nuovo Sport Show’, è intervenuto Antonio Cammarota, consigliere al Comune di Salerno, il quale ha commentato innanzitutto il clima che si respira in virtù del derby: “Ognuno ha diritto a fare ciò che vuole, ma c’è un equivoco di fondo. Questa terra di Salerno avrebbe potuto tifare Napoli, se avessimo giocato in diverse categorie, ma oggi siamo competitor. Non possiamo tifare per l’altro e non si possono vedere le bandiere azzurre in giro per Salerno”.
In merito alla possibilità dello spostamento della gara, Cammarota ha dichiarato: “Da parte del Napoli è un atto di arroganza. Non si può rinviare un impegno anche per la Salernitana per poter organizzare una festa. Questo ancora una volta tradisce uno spirito da fratello maggiore dei napoletani nei confronti dei Salernitana, come a mettere una pacca sulla spalla che non compete a loro. E poi i motivi di ordini pubblici sono relativi”.
Napoli-Salernitana, il consigliere Cammarota: “Spostare il match è un atto di arroganza”
Proprio in merito all’ordine pubblico, divenuto un tema centrale rispetto all’intenzione di spostare da sabato a domenica la sfida, il consigliere ha indugiato: “L’ordine va garantito e non eluso, quindi anche in caso di doppio evento, ovvero festa sabato e poi domenica. La Salernitana domenica non deve rovinare la festa di nessuno, ma pensare al suo campionato”.
Una riflessione infine anche su Danilo Iervolino, presidente della Salernitana ma notoriamente tifoso del Napoli: “Se avesse voluto il club azzurro, avrebbe dovuto fare società con De Laurentiis. Iervolino ha salvato la Salernitana e l’ha comprata per una manciata di milioni. Ha messo tutto quello che aveva nel farci crescere. A Salerno si va nella direzione giusta per non essere più fratelli minori di nessuno”.