La Juventus eliminata dalla Coppa Italia dopo non aver mai creato pericoli seri alla porta di Onana. Allegri difende i suoi: “Buona partita…”
Una gara giocata senza quel mordente necessario per portare a casa la finale. Massimiliano Allegri torna prepotentemente nel mirino dei tifosi della Juventus, dopo la sconfitta in semifinale di Coppa Italia contro l’Inter. La formazione bianconera rischia un secondo anno consecutivi senza titoli raggiunti, con le tre sconfitte consecutive in Serie A che preoccupano ulteriormente la piazza.
“Abbiamo giocato un primo quarto d’ora da addormentati, ma nel complesso poi abbiamo fatto una buona partita”: ai microfoni di ‘Mediaset’, Massimiliano Allegri difende i suoi nonostante le critiche. La Juventus è stata eliminata senza mai essere realmente pericolosa nei confronti della porta difesa da Onana, al netto di un tiro da fuori area di Kostic e di qualche azione solo potenzialmente insidiosa. “Abbiamo tirato poco, per questo siamo usciti”: ammette lo stesso trainer della Vecchia Signora.
Allegri difende la sua Juventus e spiega il perché dei tanti cambi: le sue parole a Mediaset
Di qui, Allegri continua sui tanti cambi e sull’esclusione dal primo minuto di una colonna come Danilo: “Le ha giocate tutte ed era anche diffidato. Poi Bonucci stava meglio, credo abbia fatto anche una buona partita. Noi dovevamo solo far meglio in avanti, ma non siamo riusciti a ribaltarla. Ci abbiamo provato, purtroppo vincere a Milano non era semplice e lo abbiamo visto”.
E ancora, sul piano partita e sulle scelte inedite (se non cervellotiche) messe in mostra quest’oggi: “Ho dovuto cambiare molto – prosegue Allegri – Quando loro si sono abbassati nel secondo tempo, è diventata molto difficile come partita. Vlahovic e Kean erano fuori, Milik aveva bisogno di recuperare dopo la sfida col Napoli: per questo ho scelto Chiesa come centravanti. Federico ha giocato bene”.
Infine, sull’approccio per questo finale di stagione, Allegri lancia un appello chiaro alla sua Juventus: “Dobbiamo avere le spalle larghe ora e tirare fuori un po’ di coraggio. Abbiamo ancora 7 partite davanti con Roma e Milan che sono vicine a noi e con la Lazio che è ancora lì davanti”.