Attacco diretto da parte del giornalista Umberto Chiariello nei riguardi della condotta di Juan Cuadrado durante Juventus-Napoli.
Il giornalista Umberto Chiariello ai microfoni di ‘Un Calcio alla Radio’, trasmissione radiofonica in onda su ‘Radio Napoli Centrale’, è intervenuto sul Napoli di Aurelio De Laurentiis e i suoi grandi progressi, in vista della vicina vittoria del campionato di Serie A, dopo 33 anni dall’ultima volta: “Non finisce qui il ciclo del presidente De Laurentiis. Sono passati 19 anni dal suo ultimo calciomercato, ma prima di questo c’è stato un gol di Koulibaly col quale il Napoli si illuse dello scudetto. Un errore clamoroso di Orsato portò a una ribalta della Juventus e il Napoli crollò a Firenze…”.
Proprio quella rete di Koulibaly avvenne nei medesimi minuti di quella di appena un giorno fa di Raspadori nella stessa porta alla Juventus. Chiariello interviene: “Il Napoli di bellezza sarriana si sente scippato di quello scudetto, e ora la festa è qui. Siamo a pochi giorni”.
Ed è inevitabile ripercorrere allora le imprese di una stagione vincente, passando da un’estate che aveva presupposti diversi, con tanti addii. La lungimiranza di Aurelio De Laurentiis ha avuto la meglio: “Ha fatto piazza pulita, inserendo forze fresche e ha voluto per forza Raspadori. Il campo l’ha strisciato poco quest’anno, avendo avanti un mostro come Osimhen, poi l’infortunio e la panchina condivisa con Simeone. Ora Jack sta tornando in buona condizione. Con un sinistro si rara bellezza, al 93’ di Juventus-Napoli ha dato agli azzurri una grande gioia”.
Chiariello: “La Juventus non sa perdere, Cuadrado si tuffa da solo”
Umberto Chiariello ha poi riflettuto sugli episodi comunque dubbi che hanno caratterizzato la sfida dell’Allianz Stadium: “La Juventus non sa perdere. Cuadrado si tuffa in area di rigore, da solo. Fa tenerezza perché è l’arma dell’imbroglio, quando non si riesce a vincere con la forza. Allegri va via dalla panchina senza salutare. Non c’è bisogno che io ripeta a quale categoria appartenga di uomini. Un club che ha come motto ‘l’unica cosa che conta è vincere’ ha del marcio dentro. La Juventus deve fare pulizia morale anche all’interno della sua squadra”.
Tuttavia, senza farsi distrarre oltremodo dalle vicende ormai trascorse, il giornalista conclude: “Il Napoli deve battere una brava e forte Salernitana. Se vince, si mette seduto fiducioso sul divano che la Lazio non vinca a San Siro contro l’Inter, che invece deve farlo per sperare in un accesso alla prossima Champions League. Alle 14:20 preparate le bandiere, tutto quello che avete messo da parte in questi mesi, perché la festa possa cominciare“.