La Fiorentina ha perso una brutta partita all’U-Power Stadium contro il Monza, facendosi rimontare da un vantaggio di 0-2
Nel primo quarto d’ora della partita tra Monza e Fiorentina, la viola è andata in vantaggio di due gol grazie alle firme di Kouamé e Saponara. Un inizio travolgente, che però non ha disunito la squadra di Raffaele Palladino. Già nei primi 45′, è arrivato il pari con l’autogol di Biraghi e la rete di Dany Mota. Rimonta poi completata nella ripresa con il rigore di Matteo Pessina. Una prestazione che ha lasciato molto a desiderare da parte della squadra di Vincenzo Italiano.
Già contro il Lech Poznan si era verificato un calo d’intensità che poteva portare brutti scherzi in Conference League. Tuttavia, la Fiorentina ora è in semifinale in Europa e anche in Coppa Italia, con l’obiettivo di raggiungere un qualcosa di storico. Ma la sconfitta di oggi non è andata giù al club viola, con il direttore sportivo, Daniele Pradè, che si è sfogato nel postpartita proprio riguardo a una sottovalutazione della partita di campionato.
Fiorentina, lo sfogo di Pradè dopo la sconfitta col Monza
Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali del club: “Non so la squadra se ha avuto un calo di energie, di sottovalutazione della partita o se pensava già a giovedì… Perdere così dà fastidio, è un peccato. Dobbiamo stare attenti, perché una grande squadra pensa partita dopo partita, non subito a quella successiva. Non esistono impegni meno seri di altri”. Parole chiare, che evidenziano il fastidio del ds del club viola dopo una rimonta del genere, che in Serie A non si vedeva dall’aprile 2022, quando l’Empoli batté il Napoli 3-2.
Giovedì, la Fiorentina avrà la possibilità di arrivare in finale di Coppa Italia superando la Cremonese dopo la vittoria per 0-2 dell’andata. E oltre alle restanti partite di campionato, c’è la Conference League: Italiano vuole portare un trofeo a Firenze per la prima volta dal 2001. L’ultimo a riuscirci fu Roberto Mancini che vinse la Coppa Italia, mentre il successo europeo manca addirittura dal 1961.