Karamoh denuncia il razzismo sui social: “Com’è possibile nel 2023?”

Un altro episodio di violenza e di razzismo è arrivato dagli spalti di uno stadio di Serie A: stavolta a denunciare è stato lo stesso Karamoh.

Il calcio italiano continua a combattere contro il razzismo e contro ogni tipo di violenza. A poche ore di distanza dalla decisione di Gabriele Gravina su Romelu Lukaku, è arrivato però un nuovo episodio da combattere a gran voce. Proprio come ha fatto il calciatore stesso che è stato questa volta preso di mira. Si tratta di Yann Karamoh.

Denuncia di Karamoh
Yann Karamoh non ci sta e denuncia: ecco cos’è accaduto nel corso di Lazio-Torino (LaPresse) SerieAnews.com

Un nuovo episodio, che ancora una volta testimonia quanta strada ancora c’è da fare contro il razzismo e la violenza all’interno degli stadi (e purtroppo non solo), ha coinvolto Yann Karamoh nel corso di Lazio-Torino.

I biancocelesti hanno perso in casa contro la squadra di Ivan Juric. Eppure dagli spalti dell’Olimpico è arrivato un nuovo atto di violenza. Stavolta ad essere stato preso di mira con insulti razzisti è stato Yann Karamoh. Che però non è rimasto in silenzio, anzi.

Lazio-Torino, vergogna all’Olimpico: Karamoh non ci sta e denuncia tramite social quanto accaduto

Tramite una storia pubblicata su ‘Instagram’, Yann Karamoh ha denunciato con un video quanto accaduto sugli spalti dello Stadio Olimpico nel corso di Lazio-Torino. Il giocatore, infatti, è stato apostrofato in modo tutt’altro che accettabile. E non è rimasto in silenzio. Anzi, ha denunciato.

Denuncia di Karamoh
Yann Karamoh, con un video, denuncia gli insulti che ha subito all’Olimpico (LaPresse) SerieAnews.com

Le immagini parlano chiaro. E dal labiale del ragazzo in quadrato si capiscono senza difficoltà le parole: “Sta scimmia de m***a, li m******i tua”. La speranza è che la società biancoceleste, così come accaduto i Juventus-Inter in Coppia Italia, possa prendere seri provvedimenti contro questa persona. Karamoh in prima persona ha posto una domanda a riguardo: “Come può questo tipo di persona entrare ancora allo stadio nel 2023?“. Il razzismo e la violenza, negli stadi e non, vanno combattute con grande forza.

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