La Lazio ha perso ieri in casa contro il Torino ma non sono mancate le polemiche da parte di Maurizio Sarri: di questo ha parlato anche un laziale per eccellenza.
La Lazio ha ospitato ieri il Torino in casa allo Stadio Olimpico ma si è alla fine arresa al risultato di 0-1 a favore dei granata. Le parole di Maurizio Sarri nel post-partita non sono state dolci nei confronti del direttore di gara Ghersini per le scelte prese. Di quanto accaduto ha parlato un noto tifoso biancoceleste.
Le parole in questione sono arrivate da Sarri nel post-partita di Lazio-Torino. “L’arbitraggio è stato discutibile. Siamo stati fortemente penalizzati. Ci sono stati tanti episodi che ci hanno innervosito”, ha riferito a ‘DAZN’.
E poi ancora con gli episodi posti sotto la lente d’ingrandimento: “La gestione dei falli e delle ammonizioni, l’episodio del gol, arrivato da un fallo laterale battuto in campo, e il rigore non dato su Hysaj. In questo contesto devo fare un plauso ai ragazzi perché sono riusciti a non andare fuori di testa: avremmo rischiato altrimenti di finire in 10 o in 9“. E proprio di questo ha parlato Stefano Pantano.
Lazio-Torino, dopo la rabbia di Sarri parla un tifoso laziale d’eccellenza: le parole di Stefano Pantano
Lo specialista della spada, ex schermidore poi diventato conduttore radiofonico, Stefano Pantano ha parlato nel programma radiofonico di ‘Tutti Convocati’ su ‘Radio 24’ di quanto accaduto nel corso di Lazio-Torino. I biancocelesti hanno perso in casa all’Olimpico ma nel post-partita Maurizio Sarri ha avuto molto da ridire delle scelte arbitrali compiute. E proprio su questo ha detto la sua anche Pantano.
Le parole di Pantano, in questo senso, sono state chiare: “Non era una stoccata facile, però era una bella occasione. Un arbitraggio che non vedevamo da anni, alcune interpretazioni del fischietto hanno indirizzato la gara. A Roma c’è una squadra che protesta sicuramente molto più di noi (il riferimento è alla Roma e a José Mourinho, ndr). Tra Italia e Europa. Spesso noi laziali abbiamo accusato la squadra di lamentarsi poco per le decisioni arbitrali”.