cosìPer la Juve di Massimiliano Allegri, dopo il passaggio del turno in Europa League, bisogna registrare delle dichiarazioni molto importanti.
Dopo la sconfitta per 1-0 rimediata domenica scorsa al Mapei Stadium contro il Sassuolo di Alessio Dionisi, la Juventus è riuscita a qualificarsi per le semifinali di Europa League. La squadra di Massimiliano Allegri, dopo la vittoria di una settimana fa nel match di andata per 1-0, ha pareggiato ieri sera in Portogallo con il risultato finale.
La Juventus ha sicuramente rischiato di andare ai tempi supplementari, viste le occasioni avute dallo Sporting Lisbona, ma sicuramente meritato il passaggio del turno. La ‘Vecchia Signora’ è attesa ora da una semifinale molto dura, considerando che affronterà il Siviglia di José Luis Mendilibar.
Tuttavia, al netto del passaggio del turno, la giornata di ieri è stata contraddistinta dalla decisione del Collegio di Garanzia del Coni di riconsegnare gli atti del caso plusvalenze alla Procura Federale per una nuova valutazione, togliendo nel frattempo 15 punti di penalizzazione. Ma per i tifosi bianconeri bisogna registrare anche alcune dichiarazioni che riguardano la cosiddetta manovra stipendi.
L’avv. Maurizio Paniz sulla situazione della Juve: “Manovra stipendi? Anche qui non ci sono violazioni del dovere di lealtà”
L’avvocato Maurizio Paniz, ai microfoni ufficiali del portale ‘tuttomercatoweb.com’, ha infatti rilasciato queste dichiarazioni sulla situazione della ‘Vecchia Signora’: “Manovra stipendi? Anche in questo caso non ci sono violazioni del dovere di lealtà, a maggiore ragione c’è una violazione specifica che concerne il profilo penale”.
Il presidente dello Juventus Club Montecitorio ha poi continuato il suo intervento: “Non vedo in cosa sia sleale il comportamento avuto dalla Juventus per aver accolto la tesi che gli stipendi andassero inseriti nel bilancio al momento del pagamento. Qui non ci dovrebbe essere nessun punto di penalizzazione. Se le cose dovessero essere valutate con il giusto equilibrio ci dovrebbe essere una pena pecuniaria”.