Il difensore bianconero si racconta, tra carriera, Allegri e la prossima partita col Napoli
Uno dei meriti di Massimiliano Allegri di questa stagione è quello di essere riuscito a coinvolgere tantissimi calciatori. oltre agli esordi di diversi ragazzi della Juventus Next Gen, il tecnico toscano ha il merito di aver fatto giocare veramente tutti, dal primo all’ultimo, nel corso di questa stagione.
Uno dei calciatori sul quale Allegri fa più affidamento dalla panchina è Mattia De Sciglio. Il terzino classe 1992 ha giocato 23 partite finora in questa stagione, senza tuttavia trovare ancora il gol.
De Sciglio ha rilasciato un’intervista ai microfoni del canale YouTube della Lega Serie A. Tra i tanti temi trattati, la sua carriera, Allegri e la prossima partita col Napoli.
“Penso che, arrivato a 30 anni, posso dire di essere appena sopra alla metà della mai carriera. Sento di essere appena arrivato alla maturità, calcisticamente parlando. Sto di avere tanti anni avanti a me. Fino ad oggi ho vissuto tanti momenti sia positivi che negativi, che mi hanno fatto crescere”, ha dichiarato.
“Dopo tanti anni il mio corpo è maturato, bisogna fare attenzione a dettagli come l’alimentazione ed il riposo. Arrivati a quest’età bisogna dare il giusto peso anche a questo aspetto”.
“Allegri al Milan vs Allegri alla Juve? Al Milan era ai primissimi anni. Quando ho esordito col Milan se ne erano andati tutti i big e lui fece un grande lavoro per riorganizzare la squadra e ridarle un’identità. Alla Juventus ho ritrovato una situazione simile a quella del Milan, ma anche lui è cambiato per certi versi. Ha dovuto lavorare per dare un’organizzazione nuova alla squadra”, ha proseguito.
De Sciglio sulla gara di domenica: “Per il nostro orgoglio”
“Napoli? La gara di andata è stata pesante. Dobbiamo dimostrare che quella era solo una serata storta per noi. Aldilà dei tre punti, dobbiamo prenderci l rivincita, ne vale il nostro orgoglio”.
“Kvaratskhelia si può limitare solo conducendogli meno spazio possibile. Lui è decisivo quando ha tanto campo davanti e se gli viene concesso spazio per dribblare. Dovremo essere bravi anche con i raddoppi”, ha concluso De Sciglio.