Roma, Pinto duro: “Sentenza Juve? Dobbiamo ridere per non piangere…”

In casa Roma è una serata molto importante. Il club giallorosso proverà a ribaltare la sfida dell’andata contro il Feyenoord. 

E’ una serata molto importante per le italiane con Juventus e Roma che tenteranno l’assalto alle semifinali di Europa League. Dopo i successi di Inter e Milan, e la qualificazione della Fiorentina in Conference League, i due club vogliono continuare la striscia positiva delle altre rivali di campionato.

Tiago Pinto sulla penalizzazione Juve
Pinto duro sulla Juve (Lapresse Foto) SerieAnews

La Roma, orfana degli acciaccati Abraham e Dybala (i due partiranno dalla panchina) proverà a ribaltare all’Olimpico lo 0-1 dell’andata contro il Feyenoord mentre i bianconeri giocheranno a Lisbona con l’obiettivo di difendere il risultato. Non sarà semplice ma il club bianconero parte dallo 0-1 contro i giovani e talentuosi portoghesi.

Nonostante la giornata di Europa League la notizia del giorno in casa Juve (e che coinvolge anche la Roma) riguarda la sospensione della penalizzazione di 15 punti del club bianconero. In attesa della Corte d’appello la Juve torna cosi terza in classifica, a quota 59 punti e si porta in piena zona Champions League, davanti proprio alla squadra di Mourinho. Questa situazione è destinata senza dubbio a fare discutere e a lasciare pesanti strascichi, che continueranno per tutte le prossime gare di campionato.

Roma, c’è l’annuncio di Pinto

Tanta amarezza e sicuramente la decisione di togliere momentaneamente la penalizzazione alla Juve non è stata apprezzata, da tutte le sue rivali. Il direttore sportivo della Roma Tiago Pinto ha commentato questa vicenda ai microfoni di Sky Sport, nel prepartita della sfida contro il Feyenoord. Ecco le sue dichiarazioni:

Allegri Juve deluso
il tecnico della Juve (Lapresse) Serieanews

“La penalizzazione tolta alla Juve? Beh, dobbiamo ridere per non piangere. Non capisco di aspetti legali, ma se giochiamo la classifica in un modo per tre mesi e poi cambia nuovamente, possiamo vedere tutti che il meccanismo è sbagliato”. Una decisione che sicuramente non è stata apprezzata e Pinto ha tenuto a ribadirlo.

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