Il Napoli è chiamato a ribaltare la sconfitta patita una settimana fa a San Siro, e a caricare la squadra di Spalletti ci pensa un leader come Juan Jesus.
90 minuti sono lunghi, e in una partita può succedere di tutto, specie se di Champions League. È questo il messaggio che manda Juan Jesus al Milan, in vista della gara di domani, valevole per l’accesso alla semifinale di coppa. I partenopei sono chiamati a ribaltare l’1-0 subito all’andata, ma anche a interrompere una serie di prestazioni poco convincenti. E ovviamente a spezzare il trend negativo contro il Milan, che dopo la vittoria di settembre in Serie A vede, nel 2023, un parziale di 5-0 in favore dei rossoneri in due partite.
E chi meglio di lui, in questo momento, per prendere le redini del Napoli? Il 31enne centrale brasiliano è arrivato qui nell’estate del 2021 con molto scetticismo, ma caldamente richiesto da Spalletti. In men che non si dica si è conquistato l’affetto dei tifosi con le sue prestazioni, e domani sera sarà titolare al Maradona. L’assenza per squalifica di Kim Min-jae gli vale una maglia da titolare in una delle partite più delicate della stagione del club campano.
E d’altronde Juan Jesus può portare l’esperienza necessaria, in un momento come questo, visto che con Demme e Mario Rui è il giocatore più ‘anziano’ della rosa. Ma soprattutto, è abituato a giocare in Europa in incontri non semplici. “A 31 anni non posso sentire pressione di niente, è una partita da giocare e divertirsi” ha dichiarato, ai microfoni di ‘Sky Sport’. Il centrale ex Inter e Roma ha ricordato innanzitutto la distanza in classifica in favore del suo Napoli: +22 sul Milan.
Un vantaggio che dimostra la forza del Napoli, al di là del recente momento difficile. Ci sarà lui, dunque, accanto a Rrahmani: “Ho feeling con lui” ha ricordato Juan Jesus. Poi rientrerà Osimhen, altra pedina fondamentale: “Con lui siamo più tranquilli. Ha caratteristiche diverse da Raspadori e Simeone”. Ma il messaggio fondamentale resta sempre il solito: il Napoli deve scendere in campo con fiducia e consapevolezza dei propri mezzi.
Il brasiliano di sicuro non deficita, da questo punto di vista. “Ho marcato Messi: sono consapevole delle mie qualità e voglio aiutare la squadra” ha sottolineato. Erano i tempi della Roma, quando i giallorossi ribaltarono un clamoroso 4-1 e buttarono i blaugrana fuori dalla Champions. “Parlo per esperienza personale: perdemmo 4-1 al Camp Nou e la ribaltammo in casa col Barcellona, ed era difficilissimo”.
Il centrale del Napoli non ha perso l’occasione anche per parlare delle discussioni che hanno circondato la partita d’andata, nella conferenza stampa di oggi. “Loro hanno giocato l’andata a fare un po’ di polemica, ma noi abbiamo risposto in campo” ha detto Juan Jesus. Il difensore promette che anche domani la squadra partenopea non sarà da meno.
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