Il debutto di Mateo Retegui con la casacca della Nazionale italiana potrebbe essere soltanto il primo di una serie che coinvolge altri calciatori del Tigre.
A secco di centravanti e di attaccanti che ispirino la svolta, il Ct Roberto Mancini ha sorpreso tutti durante l’ultima pausa per le Nazionali, quella in Europa dedicata alle gare di qualificazione per Euro2024. Il tecnico dell’Italia, infatti, ha convocato Mateo Retegui, il giovane argentino con passaporto italiano di appena 23 anni di proprietà del Boca Juniors ma in prestito al Tigre. Una formazione di minor rilievo in Primera Division, che non ha comunque impedito al giocatore figlio d’arte di distinguersi a suon di reti.
Le stesse che non ha fatto mancare nemmeno all’Italia. Convinto di non poter rifiutare una telefonata dal prestigioso valore nonostante l’alternativa futura avrebbe potuto essere l’Argentina campione del mondo, Retegui è andato in gol sia allo Stadio Maradona contro l’Inghilterra che in occasione del secondo match in calendario contro il Malta.
Nonostante ciò la sua convocazione ha fatto storcere il naso a parte dell’opinione pubblica. Ciò però non ha influenzato le scelte di mister Mancini, che ha pubblicamente affermato che non scarta la possibilità di ripetersi con altre decisioni simili.
Evidentemente qualcosa già bolle in pentola. Infatti, dopo la vittoria contro il Lanús, ancora una propiziata dal 2-1 messo a segno da Retegui, il centravanti ha ammesso ai microfoni di ‘TyC Sports’ che alcuni compagni gli avevano chiesto informazioni sulla convocazione con l’Italia: “Ho già parlato con qualcuno ma non dirò i nomi, bisogna soltanto stare tranquilli, allenarsi e aspettare che arrivi l’opportunità o cercarla. Io sono molto contento per ciò che sto vivendo”.
Ma quali sarebbero gli altri giocatori del Tigre convocabili da Roberto Mancini e in che ruolo giocano? Con passaporto italiano ce ne sono cinque di giocatori, compreso Mateo Retegui. Tuttavia sembra da escludere che il Ct dell’Italia possa pensare, andando in ordine, a Gonzalo Marinelli per la difesa. Il calciatore non ha mai indossato la maglia dell’Argentina, quindi è convocabile ma ha ormai 34 anni e non doti che lo renderebbero più appetibile di giocatori attualmente nel giro dell’azzurra.
Decisamente più interessante potrebbe essere invece Aaron Molinas. Si tratta di un trequartista classe 2000, che alla stregua di Retegui è arrivato dal Boca Juniors in prestito al Tigre. Le sue doti avevano in tempi non sospetti risvegliato l’interesse della Juventus, mentre l’estate scorsa i portoghesi del Gil Vicente l’avevano quasi portato in Europa in prestito, salvo saltare l’accordo.
Gli altri due calciatori argentini con passaporto italiano svolgono il medesimo ruolo di centravanti di Retegui, quindi c’è ragione di credere che il Ct Mancini li stia già osservando. Il primo nome è quello di Facundo Colidio, non uno nuovo siccome il centravanti è di proprietà dell’Inter e i nerazzurri potrebbero usarne il cartellino per negoziare proprio l’arrivo di Retegui a Milano. Colidio è un classe 2000 e ha già vestito con profitto però le uniformi dell’Argentina Under-17 e Under-20. Presto potrebbe richiamarlo anche la Nazionale maggiore. Infine, in attacco c’è la prima punta Tomas Badaloni, ancora classe 2000, in prestito al Tigre dal Godoy Cruz. In patria viene accostato a Lucas Alario, attualmente all’Eintracht Francoforte, per il gioco aereo e la capacità di calciare bene con entrambi i piedi. Il Lecce lo seguiva un paio di stagione fa e chissà che non sia vicino l’approdo nel Belpaese.
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