La Roma del tecnico portoghese a Torino ha raggiunto una preziosa affermazione in chiave Champions ma non riesce ad eliminare il tarlo che la condiziona
La Roma rincorre il sogno Champions ma in attacco continua a faticare. Nel match contro il Torino, la squadra di José Mourinho è riuscita ad arpionare tre punti fondamentali per centrare uno dei primi quattro posti. I giallorossi sono riusciti a perforare il Torino di Ivan Juric con un gol su calcio di rigore di Paulo Dybala nelle fasi iniziali della sfida.
Una rete preziosa per la compagine capitolina che tuttavia ha confermato ancora una volta di avere qualche difficoltà in zona gol. Non a caso, tra le prime sette in classifica, la formazione dell’allenatore portoghese è la squadra che ha segnato meno. Pesa tantissimo la stagione opaca vissuta da Tammy Abraham, risolutivo nel corso passato ma adesso in totale apnea.
Roma, ancora un successo in apnea: torna il problema del gol, nel 2023 mai vittoriosa quando ha subito
La Roma fatica a segnare. Appena 39 reti in 29 partite di campionato. I giallorossi, contro il Torino, hanno ritrovato i tre punti al termine di un periodo altalenante, complice pure l’incapacità di trovare la via del gol con continuità. Gli ultimi successi giallorossi sono arrivati di ‘cortomuso’. Per questa ragione, nel 2023, Pellegrini e compagni non hanno mai vinto quando hanno subito gol.
Anche sabato sera, la sfida contro il Torino di Ivan Juric è rimasta in bilico fino all’ultimo secondo a causa dello scarso feeling della formazione di Mourinho con il bersaglio. Il mancato 2-0 ha reso lunghissime le fasi finali della sfida per tutti i sostenitori romanisti. Un problema che sembrava poter essere risolto contro Sassuolo (tre reti inutili per piegare gli emiliani) e Sampdoria.
Una delle prime problematiche da risolvere per il gm Tiago Pinto in vista della prossima stagione è costituita dall’individuare il giocatore con cui risolvere lo scarso rapporto con il gol. Abraham, decisivo nella scorsa stagione, in questa non è riuscito a ripetersi e la sua permanenza nella Capitale rimane in forte discussione. Solo sei reti in campionato per lui e l’ultima marcatura in Serie A bloccata alla sfida di febbraio contro l’Empoli.
Se la tendenza rimarrà invariata anche negli ultimi match di questo campionato, il discorso Champions passerà inevitabilmente soprattutto attraverso il lavoro difensivo compiuto da Smalling e soci.