Il tecnico toscano ha parlato in conferenza stampa. Diversi i temi toccati da Spalletti che si è soffermato anche sui tifosi azzurri.
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con il Milan. Diversi i temi trattati dal tecnico toscano che, ovviamente, non ha potuto che iniziare con l’Infortunio di Osimhen.
“E’ un’assenza che, ovviamente, pesa. Ma come ha detto giustamente Pioli, quando è mancato la squadra è riuscita a non far pesare la sua assenza. Uno di questi è il Cholito. Lui sa qual è il suo compito. Sa bene che ci vuole anche testa oltre che i piedi. Quando una persona è intelligente, si raggiungono gli stessi risultati anche con meno possibilità. simeone ha caratteristiche diverse da Osimhen, ma siamo a posto. Anche emotivamente è mancato”, ha commentato Spalletti, aggiungendo che la speranza è che rientri per la prima partita di Champions con il Milan.
Ha poi continuato parlando di Simeone. Spalletti ha confermato che l’attaccante argentino sta bene e che ha avuto meno spazio di quanto meritasse ma che, a causa della forza di Osimhen, era stato costretto a far giocare il nigeriano.
Spalletti ha poi parlato anche di Raspadori, dichiarandolo a disposizione e sottolineando l’importanza del suo recupero visto l’infortunio di Osimhen.
“I festeggiamenti a Napoli? Ci riempiono il cuore. Ma per ora non è nulla di scritto, dobbiamo continuare a lavorare. Non crediamo di aver già vinto”, ha risposto Spalletti.
Spalletti, contratto e tifoseria
L’allenatore del Napoli si è soffermato anche sulla sua situazione contrattuale, dichiarando che per adesso pensa soltanto a terminare la stagione.
Spalletti ha anche commentato la situazione degli ultras che hanno deciso di rimanere in silenzio all’interno dello stadio domani sera.
“Tutto quello che abbiamo fatto è stato fatto anche insieme ai tifosi. Capisco le difficoltà, ma in questa situazione la vittima è la squadra che perde il contributo del pubblico. Le curve in silenzio pesano quanto l’infortunio di Osimhen, ma preferisco non entrare nel merito”.
Il tecnico ha anche commentato l’influenza psicologica che questa partita potrà avere sulle due di Champions, dichiarando che secondo lui quelle europee sono sfide differenti. “Una delle due può arrivarci meglio, la la Champions ti cambia totalmente”, ha concluso.