Dazn ha annunciato una importante novità nel suo servizio di streaming. Una volta tanto i tifosi di calcio italiano possono rallegrarsi.
Tempo di novità in casa Dazn, e stavolta i tifosi possono stare tranquilli. Il servizio di streamimg che detiene i diritti della Serie A ancora per la prossima stagione è stato spesso al centro di molte critiche. L’azienda sta però lavorando per migliorare la propria offerta, e proprio oggi ha annunciato un nuovo importante risultato raggiunto sul fronte dell’innovazione.
Come detto, un annuncio che questa volta non mette in allarme i tifosi, come successo in precedenza con quello sull’aumento dei prezzi dell’abbonamento. Una decisione che causò molte polemiche, aggiungendosi alle critiche già note su Dazn. In particolare, quelle riguardanti la qualità dello streaming, spesso deficitaria a causa di problemi sulla rete internet italiana.
Una questione a cui la società di Len Blavatnik sta cercando di trovare un rimedio, soprattutto in vista della nuova asta dei diritti tv del campionato italiano. Dazn punta a confermarsi come principale gestore televisivo della Serie A anche per i prossimi anni, e per questo deve dimostrare l’affidabilità del suo servizio. Ecco allora che le novità annunciate quest’oggi possono dare una mano a rinforzare la sua candidatura.
Dazn annuncia le ultime novità: ecco di cosa si tratta
Poche ore fa, la più nota piattaforma di streaming sportivo in Europa ha inaugurato il suo NOC italiano. Ovvero il Network Operation Center, il centro di monitoraggio sul territorio italiano dedicato al servizio e alla gestione del traffico nel nostro paese. Sito negli studi di Cologno Monzese, il NOC sarà operativo 7 giorni su 7, con 15 ingegneri informatici a disposizione.
Il loro compito sarà quello di monitorare la situazione del servizio in tutta Italia e provvedere per tempo a miglioramenti e correzioni in caso di problemi. Una dimostrazione di impegno e, soprattutto, di volontà di restare al vertice in Italia nella trasmissione di eventi sportivi. Dazn ne ha approfittato anche per ufficializzare i 15 milioni di dispositivi unici registrati, in crescita rispetto all’anno passato.