Il calcio piange Gianni Minà: il giornalista aveva 84 anni

Lutto nel mondo del giornalismo e dello sport. Ci ha lasciato all’età di 84 anni Gianni Minà a causa di una malattia cardiaca.

Il mondo del giornalismo e dello sport piange Gianni Minà. Come comunicato attraverso un post comparso in questi minuti sulla sua pagina Facebook, il giornalista si è spento ad 84 anni dopo una breve malattia cardiaca.

Gianni Minà
Si è spento all’età di 84 anni Gianni Minà (LaPresse) SerieANews.com

Nato nel 1938 a Torino, Gianni Minà ha iniziato la sua lunghissima carriera nel giornalismo negli anni ’60 iniziando a scrivere su Tuttosport, giornale di cui è stato successivamente anche direttore. Negli stessi anni l’inizio della carriera come cronista della RAI. Per la televisione pubblica italiana Minà ha seguito le Olimpiadi di Roma, prima di dedicarsi in maniera proficua ai reportage per vari giornali e trasmissioni.

Molto iconici sono stati i reportage di Minà dall’America Latina, oltre naturalmente al grandissimo lavoro letterario e documentaristico. Tra i più importanti personaggi storici e sportivi che hanno avuto a che fare con Minà, o che comunque sono stati trattati nei suoi lavori, troviamo tra gli altri Che Guevara, Fidel Castro, Rigoberta Menchú, Muhammad Ali, il subcomandante Marcos e Diego Armando Maradona.

Minà e Maradona
Il rapporto di stima e di affetto che c’era tra Minà e Maradona andava ben oltre il semplice rapporto professionale (LaPresse) SerieANews.com

Lutto nel mondo del giornalismo, s’è spento Gianni Minà

Proprio con Diego Armando Maradona Gianni Minà instaurò un rapporto speciale durante la permanenza del Pibe de Oro a Napoli. Il loro rapporto è diventato iconico sia per il mondo del giornalismo che per quello dello sport. Nel 2019 Minà ricevette anche la cittadinanza onoraria napoletana.

Anche negli ultimi anni il lavoro di Minà non si era affatto esaurito. Tra il 2017 e il 2020 in particolare ha prodotto diversi libri e diversi documentari con al centro importanti temi sociali e legati sempre ad uno dei suoi grandi amori: l’America Latina. Un lavoro instancabile di un uomo che ha sempre cercato di unire la dimensione della storia, del racconto, dei luoghi e della società. Una grave perdita non solo per il mondo del giornalismo e del mondo dello sport.

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