Antonio Conte saluta Londra per la seconda volta nella propria carriera. L’addio col Tottenham è ufficiale e ora arriva anche la lettera agli Spurs.
Non era facile ripartire dopo lo Scudetto stra-vinto con la sua Inter, eppure Antonio Conte ha provato di nuovo a fare qualcosa di storico. Cosa? Portare un trofeo in una parte di Londra, ormai a digiuno da intere generazioni. Per vincere al Tottenham, però, non è bastato assumere il trainer leccese. E anzi, non sembra essere bastato neanche per fiondare nuovamente gli Spurs ai piani alti del calcio di Sua Maestà.
Dopotutto, a Londra era tornato per raccogliere un Tottenham tutt’altro che lanciato, ereditando la presto fallita gestione di Nuno Espirito Santo. E poi in quella porzione di Londra, Antonio Conte aveva deciso di restare, puntando su una rosa di qualità e ben irrorata dal mercato, grazie anche all’ausilio del direttore sportivo Fabio Paratici.
Gli ultimi mesi, però, non sono stati felicissimi per l’ex tecnico di Chelsea, Juventus e Inter. Sia per le questioni personali (con l’intervento chirurgico che ha inficiato sul suo stato di salute), sia per quelle sportive. Soprattutto dopo l’eliminazione del suo Tottenham in Champions League contro il Milan.
Conte scrive al Tottenham dopo l’addio ufficiale: ecco il saluto dell’ex tecnico degli Spurs
“Il calcio è passione – esordisce così Antonio Conte, che attraverso un lungo post su Instagram omaggia e scrive al club londinese e ai suoi tifosi – Voglio ringraziare profondamente gli Spurs che hanno apprezzato e condiviso la mia passione e il mio modo intenso di vivere il calcio da allenatore”.
Di qui, poi l’ex allenatore del Tottenham si sposta anche sul tifo. E dedica una parola ed un saluto ai tanti supporters che lo hanno seguito e incitato sino all’ultimo minuto disponibile: “Uno speciale pensiero ai tifosi che mi hanno sempre mostrato sostegno e apprezzamento, è stato indimenticabile sentirli cantare il mio nome. Il nostro viaggio assieme è finito, vi auguro il meglio”. Viaggio che, adesso, riporterà Antonio Conte nel nostro campionato? Alla prossima estate, l’ardua sentenza.