L’intervista esclusiva di SerieANews.com a Nicolò Napoli, allenatore dell’FCU Craiova che l’anno scorso ha allenato Andrea Compagno
Il confine tra predestinazione e libero arbitrio è spesso labile. Si può andare controcorrente anche quando tutto sembra già scritto. Come una carriera di un giocatore passata per anni sui campi di Serie D, anche se le cose poi vanno diversamente grazie alla perseveranza, alla bravura tecnica e una buona dose di fortuna che non guasta mai. È il ritratto di Andrea Compagno, che -giusto per citare due numeri- tra il 2017 e il 2018 ha segnato 2 gol in una stagione tra Borgosesia e Nuorese. Oggi, gioca con l’FCSB ed è il miglior marcatore italiano del campionato rumeno, anche grazie ai gol segnati con l’FCU Craiova. In questa stagione, sta trascinando la squadra che prima era nota come Steaua Bucarest con 12 gol in 22 partite.
Compagno ha trovato anche la prima gioia in Europa, nel 2-2 sul campo dell’Anderlecht in Conference League. Tutti si sono accorti di questo centravanti nativo di Palermo, anche Roberto Mancini. Il ct dell’Italia lo ha convocato per le prossime due partite per le qualificazioni a Euro 2024, contro Inghilterra e Malta. Un bellissimo premio per ciò che ha fatto e sta facendo il giocatore nella sua carriera. L’esordio in una delle due partite chiuderebbe un cerchio avviato nei settori giovanili di Palermo prima e Catania poi. Ad aver allenato Compagno nella Liga I, anche Nicolò Napoli. Ex difensore -tra le altre- di Juventus e Cagliari, è in Romania da quasi vent’anni e ha girato diverse squadre. L’esperienza più duratura è quella all’FCU Craiova, con diversi intervalli di tempi passati tra Brasov, l’ex Astra Giurgiu -squadra che i tifosi della Roma ricorderanno-, Turnu Severin e il Politehnica Iasi.
Mister Napoli ha scelto di raccontare la sua esperienza in Romania in esclusiva ai microfoni di SerieANews.com: “Sono da vent’anni nel calcio rumeno, ormai mi sono abituato. Il campionato di Serie A è buono, ci sono molte squadre forti. Adesso ci sarà da lottare per arrivare nei primi posti in classifica. Siamo giunti al dunque, mi auguro di fare un finale buono e di arrivare nei primi sei posti per entrare nei playoff”. Un campionato che sta alzando notevolmente il livello, con i risultati europei che sono migliorati rispetto alla scorsa stagione. Per fare un esempio, il Cluj fu l’unica ad accedere a una fase a gironi di una delle tre competizioni, la Conference League. Solo quattro punti e un ultimo posto in un gruppo che comprendeva AZ Alkmaar, Randers e Jablonec.
La musica pare stia cambiando, con il Cluj eliminato quest’anno dalla Lazio dopo aver superato il girone, al playoff. L’FCSB è passata dall’eliminazione al secondo turno preliminare all’ultimo posto di un girone che però comprendeva squadre preparate come West Ham, Anderlecht e Silkeborg. Il CSU Craiova è uscito solo ai rigori contro l’Hapoel Beer Sheva agli spareggi. E infatti mister Napoli ha parlato proprio dei miglioramenti in Europa: “Rispetto all’anno scorso si fa più gioco, le partite sono molto più aperte e si segnano più gol. E’ anche giusto per gli spettatori e per chi guarda le partite da casa”.
Napoli ha avuto anche Compagno come giocatore nella scorsa stagione: “Lui è una persona ottima, sempre a disposizione della squadra e per l’allenatore. È un giocatore da area di rigore, è molto forte nel difendere la palla e uno dei suoi punti di forza è il colpo di testa, infatti ha segnato molti gol sia con me, sia alla Steaua”. E mister Napoli conosce bene i suoi ex giocatori: con lui, Compagno ha segnato 11 gol in 19 partite, con un assist, per un totale di 1.182′ giocati. Con Napoli, Compagno ha segnato un gol ogni 107′. Prendendo in considerazione questa stagione, quindi tra FCU Craiova e FCSB, la media è di un gol ogni 127′.
Numeri che hanno invogliato Mancini a convocare il giocatore in Nazionale. Una convocazione che fa piacere a Napoli, ricordando la sua gavetta: “È tutto merito suo, ha fatto degli ottimi campionato specialmente qui, in Romania. E ha fatto bene Mancini a convocarlo, così vedrà da vicino com’è e come gioca. Secondo me Compagno è uno che può star bene nella Nazionale. Può essere un attaccante in più anche per il finale di partita, se bisogna recuperare il risultato o segnare quando si è in parità. Dà sempre il 100% quando è in campo”.
Parole che lasciano poco spazio alle interpretazioni, da parte di un allenatore che non ha mai voluto scendere a compromessi. E infatti Napoli ha spiegato, a precisa domanda sul desiderio di allenare in Italia: “Sono arrivate poche chiamate, ho una grande esperienza qui in Romania, sono da anni all’FCU Craiova ed è normale che uno si aspetta anche qualche chiamata da altre parti… Però ti voglio dire che io non ho mai avuto un procuratore. Ho sempre fatto tutto da solo, seguendo la mia testa senza l’aiuto di nessuno”. Napoli è concentrato sul suo obiettivo, quello di portare ai playoff l’FCU Craiova, con un occhio di riguardo simbolico per un suo ex calciatore, Andrea Compagno, che in Romania chiamano ‘El Matador’, come Cavani.