La Juventus si interroga sulla follia commessa da Moise Kean contro la Roma. L’ex Capello, intanto, ci va giù davvero pesante: le sue parole
Poco meno di quarantacinque secondi. Tanto è durata la partita di Moise Kean, che ieri ha spiazzato tutti nel corso della sfida tra la Roma e la sua Juventus all’Olimpico. Con il risultato ancora in bilico e con una Vecchia Signora che spingeva per trovare il pareggio, l’ex Everton e Paris Saint-Germain è stato protagonista di un bruttissimo gesto. Caduto nelle provocazioni di Gianluca Mancini, l’attaccante della Juve lo ha silurato con un calcione a palla lontana.
Un gesto tanto violento quanto inaspettato, che ha lasciato lo stesso Massimiliano Allegri a dir poco basito. La reazione dell’attaccante italiano ha fatto infuriare i tifosi bianconeri, che già di loro non guardavano di buon occhio questa seconda parentesi juventina di Moise Kean. Adesso, questo calcione potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non solo per l’ambiente, ma anche e soprattutto per la società, che ragiona sul futuro (prossimo e remoto) del proprio centravanti. Nel mentre, i salotti sportivi italiani ci vanno giù pesantemente nei suoi confronti.
Kean, la sua follia è pesante: Capello lo striglia in diretta a Sky Sport, ecco le sue parole
È il caso dell’ex tecnico bianconero, Fabio Capello. Ai microfoni di ‘Sky Sport’, l’ormai noto opinionista non ha utilizzato mezzi termini nel commentare l’espulsione di Moise Kean: “Uno che commette una stupidaggine simile in un match così importante e delicato, dimostra di non aver capito proprio niente… Non perderei neanche tempo a parlarci”.
E ancora: “Non devi stare a pensare alla tua partita, ma a quella della squadra. Con quel calcione hai danneggiato i compagni… È inutile che vado a spiegargli ciò che ha fatto, sicuramente sa anche lui di aver fatto una sciocchezza. È stato un gesto che non si può capire”. Anche se in chiusura, Capello dà un piccolo alibi a Kean: “Andrebbe detto che su di lui c’era stato un fallo che l’arbitro non ha visto e fischiato”.