“Senza Leao, il Milan non va in Champions”: la sentenza è netta

Il Milan torna a vincere grazie al cambio modulo di Pioli, ma occhio alla sentenza a sorpresa: i tifosi si scatenano.

Il momento è tornato finalmente positivo. Il cambio modulo di Stefano Pioli ha ridestato il Milan dopo la pesante crisi di fine gennaio-inizio febbraio. Adesso l’obiettivo dei rossoneri è di consolidare il proprio cammino verso la Champions League, cercando almeno il sorpasso al secondo posto sui cugini dell’Inter. Nel weekend bisognerà giocare contro la Fiorentina al Franchi, un crash tast importante per capire quanto sia guarita definitivamente il gruppo campione di Italia.

Leao e Giroud in campo
Leao e Giroud (LaPresse) serieanews.com

Vincere e provare il sorpasso all’Inter, però, sarà tutt’altro che semplice. Nel mentre bisognerà anche andare a Londra, per la sfida al Tottenham e un ritorno di Champions League che si preannuncia durissimo per i rossoneri. Il match dell’andata fu deciso anche grazie all’ausilio di uno scatenato Rafael Leao, che però è tornato a sonnecchiare nelle ultime uscite di campionato. Il tutto scatenando un po’ le polemiche e le critiche dei principali quotidiani nazionali e locali.

Leao serio
Leao (LaPresse) sereieanews.com

La sentenza di Trevisani su Rafael Leao è netta: “Senza di lui, il Milan non va in Champions”

A scoraggiare però le critiche e a difendere il portoghese, interviene Riccardo Trevisani. Il noto telecronista, nel corso della sua rubrica per ‘Cronache di Spogliatoio’, ha sentenziato senza troppi dubbi sul momento di Rafael Leao e sul suo apporto in casa rossonera.”Oggi il Milan senza Leao non va in Champions neanche se lo spingi. La palla che da a Messias possono darla Totti o De Bruyne. Poteva fare tre assist, brutta partita? Io impazzisco. È bene che non lo si metta più in panchina”, ha spiegato Trevisani.

Una presa di posizione forte, che ha scatenato il dibattito tra i tifosi rossoneri e non solo. La formazione di Stefano Pioli è davvero così dipendente da Rafael Leao? Oppure può farne anche a meno, se organizzata e preparata a farlo? Intanto tutti incrociano le dita per i prossimi impegni: con o senza l’aiuto del portoghese, la speranza della piazza è di uscire trionfatori tra Firenze e Londra.

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