Il Napoli gongola e si prepara, visti ai 18 punti di vantaggio, a festeggiare lo scudetto. Emersa una novità sul futuro di Osimhen.
È scattato, a Napoli, il countdown scudetto. In città, infatti, in molti hanno cominciato a chiedersi quando potrà essere celebrato il terzo scudetto nella storia del club. Due le date ipotizzate, il 30 aprile o il 3 maggio, ma non è da escludere che la festa possa iniziare in anticipo in caso di ulteriori scivoloni dell’Inter e del Milan. Il trionfo, in ogni caso, appare vicino ed ora a Victor Osimhen e compagni non resta altro da fare che mantenere alta la concentrazione e continuare ad esprimersi ai consueti livelli qualitativi.
Il vantaggio sulle rivali, nel frattempo, è aumentato arrivando a quota 18 punti. Un dato, questo, che testimonia quanto sia stata eccellente la cavalcata degli azzurri fin qui i cui meriti vanno equamente ripartiti tra società, allenatore e giocatori. Il presidente Aurelio De Laurentiis e Cristiano Giuntoli, ad esempio, hanno rivoluzionato la rosa puntando su elementi giovani ed affamati di successi. Una scelta che, fin da subito, ha prodotto i risultati sperati.
Luciano Spalletti, dal canto suo, ha conferito alla propria squadra una specifica identità di gioco e valorizzato la maggior parte degli elementi a disposizione. I calciatori, infine, hanno seguito alla lettera le indicazioni del proprio mister crescendo sia dal punto di vista tattico che tecnico. A prendersi la scena, in particolare, sono stati Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen: un tandem offensivo da sogno, capace di trafiggere qualsiasi retroguardia avversaria.
Napoli, Osimhen di nuovo sotto ai ferri a breve
Il georgiano, sbarcato in città da sconosciuto agli occhi del grande pubblico, ha totalizzato 12 reti e 15 assist in 26 apparizioni complessive. Numeri che lo hanno fatto finire nel mirino del Real Madrid e di varie altre società europee. Il nigeriano, invece, ha siglato 21 gol e 4 assist in 25 presenze. Il Napoli vorrebbe tenerli entrambi al termine della stagione, ma molto dipenderà dall’entità delle offerte che giungeranno sulla scrivania di De Laurentiis.
Per parlare del futuro, in ogni caso, c’è tempo. Ora l’intenzione di Kvaratskhelia e di Osimhen è quella di trascinare i propri compagni verso lo scudetto e la Champions League. Trofei che l’ex Lille vuole sollevare al cielo indossando ancora la mascherina sebbene, dal punto di vista medico, non ne avrebbe più bisogno. “Scaramanzia? Non so” ha spiegato il medico Gianpaolo Tartaro, che lo operò dopo l’infortunio rimediato a Milano. “È stata modellata con l’assistenza del giocatore affinché non gli creasse il minimo fastidio. Prima o poi si dovrà pensare di togliere placche e vti che furono applicate dopo il grave incidente”.