Il Milan batte il Tottenham in Champions League, ma alcuni episodi arbitrali fanno discutere. Ecco l’opinione di un ex fischietto italiano.
Vincere una partita importante non significa mettere a tacere le polemiche, specialmente in un caso come questo. Il Milan ieri sera ha avuto la meglio del Tottenham per 1-0 nell’andata degli ottavi di Champions League, facendo un bel passo avanti nel discorso qualificazione. C’è ancora il ritorno da giocare, ovviamente, ma il match ha fatto discutere anche per questioni arbitrali.
In campo, i ragazzi di Pioli hanno fatto certamente un’ottima gara, di cui il risultato è il giusto testimone. Dopo un periodo di crisi in Serie A, la formazione rossonera ha sfoderato una prestazione di primissimo livello sul palcoscenico internazionale, contro un avversario di tutto rispetto. Al di là del suo momento di difficoltà in Premier League, il Tottenham resta una squadra con giocatori fortissimi e un allenatore di grande livello come Antonio Conte.
Tutto ciò non può che dare ulteriore valore alla vittoria del Milan, anche se le cose sarebbero potute andare diversamente. Nello specifico, sarebbero potute essere migliori, se l’arbitro svizzero Scharer avesse espulso Cristian Romero. L’argentino ex Genoa e Atalanta si è reso protagonista di un brutto fallo su Tonali, ma non ha ricevuto il rosso: in caso contrario, avrebbe saltato sicuramente il ritorno, rendendo le cose più facili al Milan.
Fallo da rosso: Calvarese non ha dubbi sul caso del Milan
A confermare l’errore del direttore di gara elvetico, è arrivato il parere dell’ex arbitro Gianpaolo Calvarese, che ha parlato ai microfoni di ‘Tvplay.it’. “A parere mio andava espulso. – ha detto – Romero entra con grande velocità, entra sopra la caviglia. Mette a repentaglio l’incolumità dell’avversario”. Tuttavia, secondo Calvarese è giusto che il VAR non si intervenuto per correggere la decisione di Scharer.
Infatti, l’intervento di Romero, per quanto grave, non è stato così pericoloso da impedire a Tonali di saltare: “Dieci centimetri più sopra o di più sarebbe stato da VAR”. Nessun dubbio, però, che fosse da rosso, che però non è arrivato. “Forse il fatto che sia in un angolo così vicino all’impatto gli fa perdere il punto di impatto. Segue la palla e perde la pericolosità dell’intervento” è l’ipotesi di Calvarese sui motivi dell’errore dell’arbitro svizzero.