La Salernitana aveva in pugno il sì di Leonardo Semplici, ma adesso le cose si complicano. Ecco le ultime raccolte da SerieANews.com
La sconfitta di Verona ha aperto ufficialmente lo stato di crisi. Adesso, la Salernitana dista a soli quattro punti dalla zona retrocessione e la panchina di Davide Nicola è di nuovo in bilico. E stavolta, l’esonero per l’ex Crotone e Udinese sarebbe senza asterisco: netto e irreversibile, al contrario di quanto accaduto qualche settimana fa.
Ragion per cui, il patron Danilo Iervolino ed il DS Morgan De Sanctis ragionano sul da fare. Stamane il lungo confronto in seno alla società ha portato alla decisione quasi inevitabile: Nicola va verso l’esonero, almeno secondo quanto raccolto dalla redazione di SerieANews.com.
Al suo posto c’è un calderone di nomi: da Beppe Iachini a Vincenzo Montella, passando per la suggestione Paulo Sousa e la garanzia Leonardo Semplici. Proprio quest’ultimo, aveva dato il suo sì alla Salernitana qualche settimana fa, prima del rientro a sorpresa dello stesso Nicola.
Salernitana, addio all’ipotesi Semplici? C’è anche lo Spezia sul tecnico ex Cagliari
Specializzato in questo tipo di imprese, il lavoro di Leonardo Semplici parla da sé. L’ex Cagliari è alla ricerca di una panchina dove rimettersi sotto le luci della ribalta. Diverse le offerte rifiutate dalla Serie B: sempre secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, il tecnico attende un’offerta dal massimo campionato. Offerta che ora potrebbe tornare dalla Salernitana, anche se lo Spezia risulta essersi inserito nelle ultime ore.
Anche in Liguria, la panchina di Luca Gotti è a serio rischio. Il suo 3-5-2 non sembra portare gli effetti sperati, per questo i bianconeri starebbero vagliando due ipotesi: quella di Stroppa e soprattutto quella di Semplici. Due modi diversi di concepire lo stesso modulo, con quest’ultimo che potrebbe passare presto in pole position.
Intanto, la Salernitana monitora il da farsi: Nicola ha ormai i minuti contati sulla panchina granata. E chi sarà il suo successore, resta il tema e la domanda che la dirigenza Iervolino-De Sanctis proverà a sciogliere definitivamente nelle prossime ore. Lo spauracchio della retrocessione si fa sentire.