Un futuro che resta avvolto nel mistero, quello di Adrien Rabiot. In casa Juve ci si domanda se si andrà avanti insieme…
Sembrava dovesse andar via la scorsa estate. Adrien Rabiot non ha mai visto esplodere amore con la piazza bianconere. Un po’ di sicuro gli infortuni hanno condizionato la sua permanenza in quel di Torino, un po’ anche la mancanza di totale fiducia da parte della piazza dopo un avvio altalenante nell’avventura juventina. Eppure, ad oggi i numeri sono dalla parte del giocatore francese che ha anche sfiorato la Coppa del mondo.
Sarebbe scorretto non prendere in considerazione l’ex Paris Saint Germain come elemento che sta di fatto tenendo a galla una squadra piena zeppa di problemi. A cominciare da quelli che arrivano dall’esterno del rettangolo di gioco, passando per l’infermeria per arrivare anche qualche problemino tattico sul quale, va detto, Allegri sta continuando a lavorare da quando è cominciata la stagione.
Eppure, l’allenatore fino a questo momento ha sempre potuto contare su un giocatore attento e determinato come Rabiot, che soprattutto nei momenti di difficoltà si è messo in mostra nel corso di questa stagione. Ben 6 gol e 2 assist, un bottino non da poco considerando anche i problemi al polpaccio che l’hanno tenuto fuori per qualche partita.
Juve, cosa farà Rabiot? Il giocatore è stato chiaro
C’è poi da inserire Rabiot in un contesto che non è stato sempre esaltante, soprattutto nella prima parte della stagione quando la Juve non riusciava a trovare una quadra. Ad oggi la conferma del centrocampista francese sembrerebbe scontata, soprattutto se il prossimo anno si vuole ripartire da giocatori che in questo momento storico cosi complesso hanno preso per mano la Juventus.
“Non so cosa succederà. L’importante è dare il 100%, poi parlerò con la società: ora ci sono cose più importanti”, le parole del post partita di ieri sulle quale si è soffermata l’edizione odierna de ‘La Stampa’. E proprio da qui il quotidiano solleva forti dubbi sulla permanenza di Rabiot. Un futuro che resta in bilico e che evidentemente dipenderà anche dai risvolti societari che si avranno da qui ai prossimi mesi.