Nuova panchina per Carlo Ancelotti, impensabile considerando la carriera dell’allenatore del Real Madrid: tutti i dettagli
Carlo Ancelotti si trova in Marocco per il Mondiale per Club che sta affrontando il Real Madrid. La semifinale contro l’Al-Ahly è stata un trionfo assoluto, un 1-4 che ha catapultato i Blancos nella finale. Si giocherà sabato e lo sfidante sarà l’Al-Hilal, vincitrice dell’AFC Champions League. Gli asiatici hanno battuto il Flamengo in semifinale, tra l’altro in gol sono andati Al-Dawsari -gran gol all’Argentina al Mondiale con la maglia dell’Arabia Saudita- e Luciano Vietto. Tra l’altro, in squadra c’è anche l’ex Udinese e Manchester United Odion Ighalo.
La scorsa stagione Ancelotti è stato capace di vincere la Liga e la Champions. Una grandissima stagione, che però non si sta ripetendo in questo secondo anno. La distanza dal Barcellona è di otto punti, persa la Supercoppa, resta l’Europa da conquistare. Ma il suo futuro potrebbe essere sulla panchina del Brasile, che cerca un sostituto di Tite dopo l’uscita ai quarti da Qatar 2022. La Federazione vuole un ct capace di vincere il Mondiale dopo le delusioni in Russia e lo scorso dicembre in Qatar.
La Federazione brasiliana ha scelto Ancelotti
Secondo quanto riferito dall’ANSA, Ednaldo Rodrigues ha scelto Carlo Ancelotti come commissario tecnico del Brasile. Il presidente della Federazione Verdeoro ha le “idee chiare”, ma non ha fatto alcun nome in diretta. Tuttavia, la decisione di nominare Menezes ad interim fin quando Ancelotti non si libera dal Real Madrid appare sempre più probabile. E’ infatti in programma un viaggio di Rodrigues a Madrid per parlare con Florentino Perez, che dev’essere convinto a lasciare andare l’ex allenatore del Milan. Ancelotti sarebbe il primo allenatore straniero della storia della nazionale brasiliana.
Ancelotti concluderebbe, quindi, a fine stagione la sua avventura con i club. Avrebbe dato disponibilità massima, ma solo a partire da giugno. Ecco perché nella sosta di marzo, il ct del Brasile sarebbe Menezes. La naturale conclusione della carriera di un allenatore che negli anni si è tolto parecchie soddisfazioni. E potrebbe puntare alla vittoria della Copa America e dei Mondiali 2026 con quella che è, probabilmente, la squadra con maggior qualità tecnica a disposizione.