Il Milan riflette sulla crisi di risultati e sul futuro di Leao. La trattativa per il rinnovo è in stallo, l’addio può diventare realtà.
La ripresa, dopo la pausa dovuta al Mondiale, era stata incoraggiante: 2-1 alla Salernitana e altri tre punti per continuare a dare la caccia al Napoli capolista. Da quel momento in poi, però, in casa Milan, qualcosa si è rotto con la squadra andata incontro ad un gran numero di risultati negativi che, inevitabilmente, hanno fatto sfumare più di un obiettivo stagionale e alzato la temperatura nell’ambiente.
Diverse le cause alla base di questo rendimento choc da parte dei Campioni d’Italia. L’ assenza di Mike Maignain pesa, senza dubbio, ma da sola non può di certo bastare per giustificare il tracollo rossonero. La difesa, ad esempio, è rimasta ben distante dal livello qualitativo toccato nella scorsa stagione dimostrandosi fin troppo permeabile. I numeri, in tal senso, sono spietati: sono 18 le reti incassate nelle ultime 7 partite disputate.
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Con numeri del genere, restare competitivi ad alti livelli è pressoché impossibile. La responsabilità va addossata anche ai centrocampisti i quali, da ormai diverse settimane, hanno fatto mancare l’adeguato filtro a protezione della retroguardia. La produzione offensiva, invece, si è fermata anche per colpa del momento no vissuto da Rafael Leao. Il portoghese, nelle ultime due gare, è rimasto inizialmente in panchina e quando è stato impiegato non ha lasciato tracce concrete. Una crisi che ha reso ancora più freddi i rapporti tra lui ed il club.
Milan, è stato totale per il rinnovo di Leao
La trattativa riguardante il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024 è finita su un binario morto. I contatti, in questi giorni, non sono mancati eppure l’accordo decisivo continua ad essere piuttosto distant. Da una parte Paolo Maldini e Frederic Massara, che hanno messo sul piatto un prolungamento a cifre più alte rispetto a quelle percepite dall’ala sinistra (da 1.6 a 6.5 milioni).
Dall’altra il calciatore ed il suo entourage che vorrebbero un ingaggio ancora più alto nonché che fosse il Milan a pagare i 19 milioni attesi dallo Sporting Lisbona. Da definire, inoltre, anche la questione relativa alla clausola rescissoria attualmente fissata a 140 milioni, che il portoghese vorrebbe almeno dimezzare. Le interlocuzioni proseguiranno ma intanto, come riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, le parti non sono mai state “così lontane” e non è da escludere che il divorzio avvenga già nella prossima estate.