Il calciomercato invernale è terminato: le situazioni di Zaniolo, Leao e Skriniar restano complesse, ma bisognerà attendere l’estate.
Il gong è risuonato: la sessione invernale di calciomercato è ufficialmente terminata. In Italia si è trattato per lo più, come il termine che la definisce, di una parentesi di acquisti e cessioni di riparazione, mentre all’estero i grandissimi colpi non sono mancati. Il Chelsea è stato il grande protagonista con la cessione di Jorginho all’Arsenal e l’arrivo in rosa del campione del mondo, Enzo Fernandez, per la cifra record di 120 milioni di euro, dal Benfica.
In Serie A certe cifre non sono state nemmeno sfiorate, ma è quanto di meno: il vero cruccio è quello di non aver risolto situazioni spinose, che si protrarranno a questo punto fino al termine dell’annata sportiva. Chissà che i prossimi cinque mesi non aiutino a colmare certe distanze oppure a riappacificare alcuni ambienti.
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Tre giocatori su tutti paiono destinati a richiamare l’attenzione su di sé, in tal senso. Oltre a Sofyan Amrabat, amareggiato per il mancato trasferimento dalla Fiorentina al Barcellona, bisognerà vedere come Roma, Milan e Inter gestiranno la posizione di Nicolò Zaniolo, Rafael Leao e Milan Skriniar.
Calciomercato Serie A, che accadrà con i casi spinosi?
Dei tre, chi vive la condizione più complicata è indubbiamente Nicolò Zaniolo. Il suo contratto con la Roma scadrà soltanto nel giugno del 2024, quindi urge una soluzione in estate onda evitare di trascorrere più di una stagione senza giocare. L’italiano, infatti, è ritenuto ormai fuori dal progetto giallorosso. Una decisione che ha comunicato spesso in pubblico il tecnico José Mourinho e poi confermata anche dall’atteggiamento dei Friedkin.
Nonostante l’esclusione, il club non ha comunque voluto svalutare il testamento di Zaniolo e quindi ha escluso il trasferimento a titolo temporaneo al Milan, mentre l’attaccante ha rifiutato il Bournemouth per il desiderio di permanere in Serie A. Una presa di posizione di entrambe le parti in causa così ferma che ha impedito la creazione di un compromesso: Zaniolo trascorrerà le settimane a venire fuori rosa e non sembra poterci essere alcun punto di flessione.
Leao-Milan, prove di rinnovo mal riuscite
Decisamente meno ostica è condizione di Rafael Leao col Milan. Il panorama contrattuale è lo stesso di Zaniolo con la Roma: ancora un anno e mezzo di contratto lo lega ai rossoneri. Il punto delicato è che difficilmente si troverà l’accordo per il rinnovo, che la società di via Aldo Rossi vorrebbe. Attraverso i propri canali social, il Milan ha smentito frizioni con il portoghese e il suo entourage, però i fatti confermano che si è ancora lontani da una fruttuosa negoziazione.
La proposta dei rossoneri prevedeva un prolungamento con adeguamento fino al 30 giugno del 2027. Un enorme gesto di fiducia, che ha trovato l’ostacolo della clausola rescissoria. Nel confronto avvenuto fra le parti ultimamente è emerso che il giocatore desideri abbassare il tetto dei 150 milioni di euro stabilito dal Milan per cederlo e portarlo alla metà: 70-80 milioni di euro massimo. Secco no da parte del club di appartenenza, che non intende svalutare Leao. Cosa fare allora? Si potrebbe anche arene la trattativa e attendere maggiori indicazioni dal contesto sportivo e competitivo per poi decidere.
Gli ultimi mesi di Skriniar all’Inter
Poco c’è invece da stabilire per ciò che concerne Milan Skriniar. Da tempo, dall’estate almeno, il calciatore slovacco ha lasciato intendere in modo più o meno manifesto alla proprietà il desiderio di una nuova esperienza, quella che gli propone il PSG da diversi mesi. L’Inter si è opposta inizialmente, cercando di non perdere un altro pilastro senza però riuscirci.
Col contratto in scadenza il prossimo giugno, Skriniar si è mosso col suo entourage per non rimandare più l’occasione francese: si è accordato col PSG e si trasferirà appena finita l’annata sportiva, come ammesso dallo stesso difensore a un’emittente del suo paese. L’Ad Marotta l’ha poi confermato prima della sfida di Coppa Italia vinta dall’Inter contro l’Atalanta: “Skriniar ha fatto una scelta che rientra nei suoi diritti e noi abbiamo il dovere di rispettarla”. Nel frattempo proprio in occasione del match è stato lasciato in tribuna: non c’erano le giuste condizioni mentali per schierarlo in campo nell’ultimo giorno di calciomercato. Tutto fa credere però che mister Inzaghi se ne servirà durante ciò che resta della stagione. Il suo contributo è importante e ormai sul futuro c’è poco da ragionare.