Napoli capolista, ecco qual è il vero segreto di Spalletti: il dato è impressionante

Il Napoli continua a meravigliare tutti, dentro e fuori dal campo. Ecco qual è il vero segreto dietro il dominio di Luciano Spalletti.

A pensarlo nel corso dell’ultima estate, sarebbe stato quasi impossibile. E invece, il Napoli è rinato più forte di prima dopo gli addii delle colonne Insigne, Mertens, Koulibaly, Fabian Ruiz e Ospina. I nuovi arrivi si sono dimostrati all’altezza dei propri predecessori, addirittura superandoli in quanto raccolto nel corso dell’ultima stagione. Almeno, a parità di partite giocate.

Spalletti ride
Spalletti se la ride, ecco il segreto del suo Napoli (LaPresse) serieanews.com

Tuttavia, la forza del Napoli non sta tutta negli exploit inattesi delle sorprese Kvaratskhelia Kim. Bensì sta nel lavoro di costruzione della rosa che Cristiano Giuntoli ha portato avanti durante l’estate, tra scetticismo e critiche continue. Perché se il giocattolo di Luciano Spalletti sta performando così tanto, il merito è anche di operazioni che hanno consentito alla rosa azzurra di ampliarsi come mai nella propria storia recente. Sia per quantità di scelte, che per qualità delle stesse.

Giuntoli stringe la mano a Kvaratskhelia
Giuntoli e Kvaratskhelia, ma la vera forza del Napoli è un’altra… (LaPresse) serieanews.com

Napoli, la vera forza di Spalletti sta nella rosa: gli azzurri hanno due squadre titolari

Il lupo è la forza del branco e il branco è la forza del lupo. Un vecchio adagio che il Napoli ha fatto proprio nel corso dell’ultima estate, dove Giuntoli Spalletti hanno disegnato spalla-a-spalla una rosa che strutturalmente non ha lacune. E che addirittura con l’arrivo a gennaio di Bartosz Bereszynski si è migliorata nella profondità e nella solidità delle proprie rotazioni. La forza degli azzurri, dunque, sta tutta qui: nell’avere due squadre titolari a disposizione, nel reale senso della parola.

La controprova è arrivata soprattutto nel momento del bisogno. Quando è mancato Osimhen, Raspadori e Simeone hanno risposto presente. Quando è mancato Rrhamani, Ostigard e Juan Jesus non hanno tradito le attese. E persino quando è mancato Kvaratskhelia, il macedone Elmas si è scoperto decisivo. Spalletti allora può sorridere, il segreto del suo dominio è al sicuro. Con un gruppo così, sempre disponibile e pronto ad incidere, può dormire sogni tranquilli.

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