Continua la telenovela sulle condizioni di Romelu Lukaku. Ora l’Inter ha una sola speranza in vista del derby di Supercoppa col Milan: ecco quale.
Da quando è tornato a Milano, il figliol prodigo Romelu Lukaku non è ancora riuscito a lasciare il segno. Eppure la rete all’esordio stagionale col Lecce aveva fatto presupporre ad una redenzione del belga, che invece si è smarrito in una sequela di problemi fisici, ritardi di condizione e prove opache. L’Inter ragione sull’effettiva utilità del colosso fiammingo, soprattutto a ridosso di un match cruciale come la finale di Supercoppa Italiana col Milan.
A Riad, Lukaku si sta continuando ad allenare con la formazione di Simone Inzaghi. Anche se le ultime che arrivano circa una sua presenza o meno nella partita sono piuttosto discordanti. Secondo quanto riportato dalla redazione di ‘Sky Sport’, Big-Rom sarebbe stato costretto a lavorare nuovamente a parte, svolgendo soltanto parzialmente la seduta odierna con il resto del gruppo. Un indizio piuttosto corposo in vista della finalissima col Milan, con l’Inter che adesso si trova a ragionare o meno su un utilizzo dell’ex Chelsea dal primo minuto o meno.
Inter, Simone Inzaghi cova una sola speranza per Lukaku in vista della Supercoppa contro il Milan: ecco quale
Attualmente a mezzo servizio, all’Inter non resta che sperare allora in un recupero lampo di Romelu Lukaku. E’ questo l’unico auspicio che si pone Simone Inzaghi, in vista della finalissima contro il Milan. Certo, il reparto offensivo ha dimostrato di stare bene e funzionare anche senza il belga, ma avere uno come lui a disposizione può sempre rivelarsi utile. Soprattutto in scontri secchi, dove può succedere di tutto da un momento all’altro.
Tuttavia, le chance di vedere Lukaku in campo dal primo minuto scendono col passare delle ore, spiega sempre ‘Sky Sport’. Seppur aumentino almeno quelle che lo vedrebbero presente in panchina. Dubbi e perplessità di condizione che arricchiscono ulteriormente la telenovela Lukaku: il ritorno in nerazzurro del belga continua a confermarsi tutt’altro che felice, anche se i tifosi (e Marotta) confidano sempre nel colpo di coda.