Guillermo Ochoa, il portiere eterno: tutti pazzi per il nuovo portiere della Salernitana, autore di due splendide prestazioni
La Salernitana a gennaio ha deciso di ingaggiare Guillermo Ochoa, in virtù dell’infortunio che ha subito Luigi Sepe. Il portiere è stato protagonista con il Messico al Mondiale di Qatar 2022, parando anche un rigore a Robert Lewandowski. Come al solito si esalta in questo tipo di competizioni e tutto il mondo può ammirare le sue bellissime parate, a volte impossibili, frutto di istinto ed esplosività. Ed è strano, visto che si tratta comunque di un uomo che a luglio compirà 38 anni.
Ochoa è sceso subito in campo da titolare contro il Milan e il Torino. Contro i rossoneri ha evitato una sconfitta che poteva essere umiliante. Ha tenuto in piedi la Salernitana che ha poi riaperto la partita con Bonazzoli. Una prestazione fantastica, e sul gol di Rafael Leao non si può parlare di una vera e propria papera. La difesa della squadra di Nicola era altissima e facilmente penetrabile per il velocista portoghese. Si può parlare di un’indecisione nell’uscita, un tentennamento forse risultato decisivo.
Nel primo tempo di oggi, col Torino, la Salernitana è stata dominata dalla squadra di Juric, passata in vantaggio con Sanabria. A mantenere le redini della situazione è stato ancora una volta lui, Ochoa, per la gioia dei fantallenatori che lo hanno già acquistato nonostante il -1. Grazie alle sue parate è poi arrivato un punto prezioso frutto del gol di Vilhena nella ripresa. La carriera del messicano è da studiare, perché si parla di un portiere che avrebbe potuto giocare ovunque. E oltre a essere una bandiera dell’America, ha vestito le maglie delle varie Osasuna, Ajaccio, Malaga -da secondo portiere-, Standard Liegi e oggi Salernitana.
Di soldi nella sua carriera ne ha guadagnati parecchio, soprattutto in Messico. Ed è proprio che lì che è elogiato da giorni per le sue prestazioni in Serie A. Si è discusso molto del suo ruolo con El Tricolor, ma il portale Invictos ha espresso la sua sentenza: “Non è una questione di età, ma di qualità. Ochoa deve continuare a essere il portiere del Messico”. Ed è vero, perché non tutti i portieri a 38 anni sono ancora così decisivi. Inoltre, nessun giocatore ha mai giocato 6 Mondiali in carriera: Memo può essere il primo a riuscirci se si mantiene su questi livelli anche per i prossimi tre anni.