Il Milan continua a soffrire tra i pali, in attesa del rientro di Maignan. Ai nostri microfoni, le parole dell’ex preparatore dei portieri rossonero, Luigi Turci.
Ormai è diventato un piccolo caso: il rientro di Mike Maignan è ancora lontano, con il Milan chiamato a stringere i denti con Tatarusanu e attendere buone notizie dal mercato. Operare a gennaio, però, non è mai semplice. Soprattutto adesso che i rossoneri sono in piena rincorsa al Napoli capolista. E in questa rincorsa, quanto pesa l’assenza del fortissimo francese? Una domanda alla quale ha risposto Luigi Turci, ex preparatore dei portieri del Milan, ai microfoni di SerieANews.com.
“Quando parliamo di Maignan, parliamo del miglior portiere della passata stagione – risponde Turci – Perciò, la sua assenza pesa tantissimo. Non solo per le prestazioni in sé, ma anche per la presenza in campo. Il francese è un leader assoluto della difesa del Milan, sia in fase di possesso che in fase di non possesso. È tra i migliori al mondo nel suo ruolo. Poi in questo momento Tatarusanu lo sta sostituendo e neanche tanto male. La squadra non ha avuto un contraccolpo negativo, quindi l’ex viola sta garantendo un minimo garantito importante”.
Di qui, però, stuzzichiamo Turci su i nomi di Sportiello e Cragno, accostati al Milan nell’ultimo periodo. Per l’ex Monza e Udinese sono nomi all’altezza dei rossoneri? “Una bella domanda… – sorride, poi spiegando – In questo momento Maignan è il titolare assoluto, indipendentemente da chi verrà. L’idea magari è prendere un sostituto serio e di livello per subentrargli in momenti del genere. Sono due nomi che ci stanno, sarebbero all’altezza”.
Avendoci lavorato spalla-a-spalla, poi, ci spostiamo su Donnarumma. Per molti tifosi rossoneri non esiste più un paragone da quando Maignan ha conquistato la porta e i cuori di San Siro. Eppure, chiediamo a Turci: è possibile scegliere tra i due, è possibile preferirne uno? “Il discorso è un altro… Non sto qui a giudicare se sia già il più forte in circolazione, perché questo lo dirà soltanto il tempo. Di certo, Gigio Donnarumma è unico al mondo. È un ’99, ha debuttato a 16 anni in una squadra come il Milan. Ha già vinto campionati e titoli anche con la Nazionale… Ha già oltre 300 presenze da professionista… Uno al mondo come lui non esiste”.
Infine, una parentesi sulla rincorsa Scudetto del Milan, di nuovo a meno cinque punti dal Napoli capolista: “Il campionato era tutto da giocare anche quando la distanza era più ampia – conclude Turci – Gli azzurri hanno tenuto un ruolino di marcia perfetto sinora. Ha perso la prima partita dopo la sosta e ci può stare, soprattutto contro l’Inter. C’erano e ci sono un milioni di incognite che andremo a scoprire nei prossimi turni. Quindi piano con i giudizi: un po’ come quando rientrammo dal Covid, questa adesso è tutta un’altra stagione”.
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