Serie A, quanta fatica per provare ad acquistare i top player europei. Guardare alla Premier è necessario per rimediare agli errori commessi.
Anche in Serie A è tempo di calciomercato. La finestra invernale di mercato è ufficialmente aperta e si attendono le ufficialità della trattative imbastite durante le ultime settimane. Da oggi e fino alle ore 20:00 del 31 gennaio 2023, le società italiane potranno provare a rafforzare le proprie rose e le proprie formazioni. Il mercato è ufficialmente aperto e per il momento pochi colpi sono stati già messi a referto.
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La Roma di Josè Mourinho si è accaparrata il cartellino di Ola Solbakken; la Salernitana di Danilo Iervolino è riuscita ad acciuffare Guillermo Ochoa e lo Spezia di Thiago Motta potrà contare su Joao Moutinho. Questi i primi arrivi nel campionato italiano. Per il resto notabile l’affare Caputo-Lammers tra Sampdoria ed Empoli, ma null’altro è cambiato.
Serie A, pochi trasferimenti rispetto alla Premier League
Le poche operazioni messe in atto dai club italiani dimostrano, oltre ad una problematica di crisi economica, lo scarso appeal degli ultimi anni della Serie A. Basta guardare in Premier League per notare le innumerevoli differenze col campionato italiano.
Proprio nelle ultime ore l’Arsenal ha chiuso l’affare con lo Shakhtar Donetsk per il cartellino di Mykhailo Mudryk. I Gunners si sono accaparrati il cartellino del gioiellino ucraino di appena ventuno anni, blindato con un contratto quinquennale ed un ingaggio già importante. Eppure questo non è l’unico esempio. Cody Gakpo, stella dell’Olanda durante i Mondiali in Qatar, dopo essere cresciuto nelle giovanili del PSV, si è meritato la chiamata del Liverpool che, senza particolari difficoltà od ostacoli da superare, è riuscito ad accaparrarsi il cartellino dell’ala sinistra. In Italia qualcuno ci avrò pensato, ma le risorse economiche e la scarsa programmazione nelle operazioni non permettono di chiudere affari di tale portata.
Non a caso i talenti già presenti in Serie A sono proprio tentati dalla Premier League. Vedi Rafael Leao e Victor Osimhen, due tra i migliori attaccanti presenti sul suolo italiano. Entrambi puntati dai top club inglesi, potrebbero lasciare la Serie A prima del previsto. Riuscirà mai il campionato del Belpaese ad accaparrarsi i cartellini di fenomeni come Julian Alvarez o Erling Haaland del Manchester City? Un tempo tutto ciò era possibile e concreto. Adesso, invece, sembra essere utopia.