Ochoa al fantacalcio potrebbe diventare un nome intrigante: Sepe, fermo a causa di un infortunio, rischia di finire in panchina.
La sessione invernale del mercato è ormai alle porte ma finora sono pochi i club che si sono mossi in concreto. Una di queste è la Roma, che ha regalato a José Mourinho Ola Solbakken: un’ala polivalente, che andrà a potenziare il reparto offensivo giallorosso. Un colpo lo ha messo a segno pure la Salernitana, prendendo a sorpresa a parametro zero Guillermo Ochoa reduce dal quinto Mondiale vissuto con la maglia del Messico. Un nome intrigante, anche nell’ambito dell’asta di riparazione del fantacalcio.
Il titolare della squadra allenata da Davide Nicola, fin qui, è stato Luigi Sepe con discreti risultati: fantamedia di 5.07, 24 reti subite in 15 partite (quinta peggiore difesa della Serie A) e 3 clean sheet. Ad inizio dicembre, però, l’ex Parma ha rimediato una lesione a carico del polpaccio della gamba destra. Una tegola inaspettata, che ha destato una certa preoccupazione nell’ambiente granata. Il suo rientro dovrebbe avvenire a metà gennaio tuttavia l’ok da parte dei medici arriverà soltanto quando avrà dimostrato di essere guarito al 100%.
Da qui la decisione del club di tutelarsi e prendere Ochoa, vera e propria leggenda del calcio sudamericano con diversi trascorsi anche in Europa. Nel corso della sua carriera, infatti, ha giocato pure nell’Ajaccio, nel Malaga, nel Granada e nello Standard Liegi. Ora, ecco la grande occasione per cimentarsi nel campionato italiano. L’ufficialità è prevista a gennaio ma intanto l’operazione è da considerare chiusa e blindata.
Ochoa al fantacalcio, Sepe rischia di finire in panchina
Ochoa rappresenta un profilo di indubbia qualità e durante la kermesse svoltasi è riuscito perfino a parare un rigore a Robert Lewandowski. Difficile, quindi, che abbia accettato la proposta della Salernitana per fare il secondo e finire in panchina. Più probabile, invece, che la società gli abbia promesso un ruolo di primo piano, centrale quindi all’interno del progetto tattico di Nicola. Il debutto, calendario alla mano, in ogni caso sarà di fuoco.
Il programma, in particolare, prevede le partite contro il Milan (4 gennaio), il Torino (8) e l’Atalanta (15). Più avanti, con il rientro di Sepe, potrebbe andare in scena un ballottaggio ma Ochoa, alla luce della sua maggiore esperienza in campo internazionale, appare in vantaggio rispetto al collega originario di Napoli. Se abbiamo in rosa Sepe, allora cerchiamo di prendere pure Ochoa in modo tale da essere coperti e avere sempre comunque a disposizione un titolare. In caso contrario, l’idea di ingaggiare il messicano è comunque buona. Può diventare una delle sorprese del torneo.