Una decisione che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per i Mondiali. La FIFA e Gianni Infantino ci stanno seriamente pensando.
I Mondiali in Qatar ed i tanti volti di una competizione della quale si è parlato tanto, anche per elementi che sono ben lontani dal rettangolo di gioco. Certo, quella che è stata la vittoria dell’Argentina, ma soprattutto la finale giocata contro la Francia. Milioni di tifosi incollati agli schermi di tutto il mondo, con la possibilità di godersi una partita spettacolare. I due campioni, Messi e Mbappè, che si sono sfidati a suon di gol e giocate spettacolari.
Alla fine ha avuto la meglio Lionel, che oggi è osannato da una nazione intera per una vittoria che mancava dal lontano 1986. E’ stato anche un Mondiale chiacchierato nella sua fase pre, con la questione legata all’assegnazione da parte della FIFA, cosi come anche la questione dei morti sul lavoro che ha tenuto banco anche durante la competizione. C’è stato tanto lavoro da fare per gli organizzatori qatarioti, fino alla fine con l’apposizione del mantello sulle spalle di Messi poco prima di sollevare la Coppa.
Ed ora si guarda al futuro. La FIFA ha di sicuro tratto grande giovamento da una competizione che, al netto delle polemiche, è stata seguita moltissimo in tutto il mondo, ed ha portato due nazionali importanti in finale come Argentina e Francia.
Ed ora si guarda alla prossima edizione che si giocherà nel 2026 e che vedrà tre nazioni ospitare il Mondiale: Stati Uniti, Canada e Messico. Si preannuncia, anche in questo caso, un viaggio di avvicinamento molto particolare. Dopo quanto visto in Qatar (anche in termini di strutture, eventi ed organizzazione) ci si aspetta molto anche da quanto verrà messo in piedi fino al 2026.
Gianni Infantino, nel frattempo, guarda al futuro anche a lungo termine. Come riportato in queste ore dal ‘The Guardian‘, il numero 1 della FIFA starebbe pensando ad una svolta in particolare che potrebbe diventare seriamente concreta nelle prossime settimane: ridurre la latenza temporale tra un Mondiale e l’altro.
Già negli scorsi mesi si era parlato della possibilità di giocare la Coppa del Mondo ogni due anni, salvo andare incontro a problematiche insormontabili legate alle altre manifestazioni, di club e non solo. Idea accantonata, ma a quanto pare non del tutto. Ora – si legge – la FIFA starebbe seriamente pensando di portare a tre gli anni di distanza tra una competizione mondiale e l’altra.
Un’idea che sarebbe paventata soprattutto da federazioni asiatiche ed africane, evidentemente spinte dalla possibilità di vedere le proprie nazionali maggiormente al centro dell’attenzione. Il tutto anche in virtù di competizioni continentali di sicuro meno seguite rispetto ad Europei o Copa America. Infantino ci sta lavorando, ma difficile si possa arrivare ad una svolta prima del 2030 visto che, in teoria, fino a quella data il calendario delle competizioni calcistiche mondiali e continentali sarebbe già bello che stilato.
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