La Francia in finale, ma il Marocco ha davvero perso?

Il Marocco si è rialzato fino alla fine, ha ceduto ai punti alla Francia ma siamo sicuri che la squadra di Regragui ha perso per davvero?

La fiaba si è interrotta a pochi metri dal traguardo. Questa volta, contro la Francia, l’impresa non è riuscita al Marocco ma la formazione di Regragui, dopo aver eliminato Spagna e Portogallo, ha abbandonato il terreno di gioco a testa alta. Sabato alle 16 incontrerà la Croazia, che già aveva affrontato nel girone, con la possibilità di concludere sul podio un Mondiale magico.

Il Marocco eliminato a testa alta
Il Marocco eliminato a testa alta (LaPresse) SerieAnews.com

Una manifestazione in cui i ‘Leoni dell’Atlante’ hanno raccolto tantissimi consensi, guadagnandosi il sostegno di una fetta consistente dei tifosi neutrali che si sono immedesimati nel Davide al cospetto dei Golia che gli si sono posti davanti dagli ottavi in poi. Neppure davanti ai campioni del mondo in carica ha abbassato la testa ma ha solo cambiato spartito rispetto allo schieramento compatto che ha mostrato in altre circostanze.

Un tifoso del Marocco mostra il suo orgoglio durante il match con la Francia
Un tifoso del Marocco mostra il suo orgoglio durante il match con la Francia (LaPresse) SerieAnews.com

Marocco, fuori a testa alta: la squadra di Regragui ha trovato la forza di rialzarsi fino alla fine

Il Marocco visto all’opera al Mondiale è un inno alla vita. A chi decide di non arrendersi mai e comunque. I ‘Leoni dell’Atlante’ hanno provato anche questa volta al destino preannunciato. Lo hanno fatto con le ‘bende’ di chi come il capitano Saiss è andato in campo in condizioni fisiche precarie, dopo i problemi già evidenziati soprattutto contro il Portogallo.

L’1-0 firmato da Theo Hernandez all’alba del match ha fatto credere ad una disfatta ma il Marocco, con il passare dei minuti, ha mostrato una grande reazione d’orgoglio. Ha attaccato i francesi, facendo vivere momento d’apprensione a quella che probabilmente si è presentata già prima della competizione come la favorita assoluta per la vittoria.

La squadra di Regragui ha dovuto rinunciare a quel 4-1-4-1 racchiuso in 25 metri che ha utilizzato in fase di non possesso in altre gare perché costretta a rimontare fin dall’inizio. Ha fatto vedere un ‘piano B’ e prodotto più di una difficoltà ai ‘Blues’ di Deschamps. Caduta al tappeto una prima volta, si è rialzata ma lo ha fatto anche dopo il secondo gol, arrivato ad undici minuti dal novantesimo. Ed ancora nel recupero, si è fermata a centimetri dal gol, chiarendo al mondo “noi siamo ancora qua”. Una rete che avrebbe clamorosamente potuto rimettere tutto nuovamente in discussione. Ha perso ai punti ma non per knockout. Ha vinto la formazione più forte ma questa sera siamo sicuri che il Marocco ha perso per davvero?

Gestione cookie