Cristiano Ronaldo ha detto addio al Mondiale in Qatar. Ora il portoghese deve scegliere quale prendere come futuro migliore per lui.
Il Mondiale in Qatar è ormai arrivato alla fase finale, le Nazionali sono rimaste in quattro e sono tante le compagini ed i campioni ad aver fallito la rassegna iridata. C’è chi come il Brasile ha mancato la grande occasione ai calci di rigore, ma ha mostrato comunque cose positive. E ci sono invece Nazionali che hanno evidenziato qualche lacuna ed anche problemi extra calcistici. Il Portogallo di Cristiano Ronaldo è l’esempio più concreto di questo Mondiale con il fenomeno portoghese che ha creato più problemi che soluzioni alla sua Nazionale.
La nazionale lusitana è stata eliminata durante i Quarti di finale, uscita in un match al cardiopalma contro il Marocco. Ronaldo è subentrato solo nella ripresa, ha avuto un occasione ma non ha fatto molto meglio del suo predecessore, il titolare Goncalo Ramos. Questi ha trascinato con una tripletta la squadra agli Ottavi e la panchina del cinque volte Pallone d’Oro ha generato grandi malumori.
Il caso Cristiano Ronaldo ha creato numerose polemiche fin dalle prime battute e il campione ha generato un clima alquanto problematico. Cristiano ha rescisso con il Manchester United pochi giorni prima del Mondiale, rilasciando tra l’altro un’intervista abbastanza pesante (contro il suo ex club). A 38 anni Ronaldo è diventato, per la maggior parte dei club, più un problema che un grande calciatore ed ora c’è curiosità per capire dove potrebbe andare.
Uno dei problemi principali riguardo il fenomeno portoghese è senza dubbio l’ingaggio oneroso che allontana tutte le pretendenti. Cristiano percepiva quasi 20 milioni allo United e questo era il motivo principale per cui il calciatore è rimasto in estate. Attualmente il giocatore non ha contratto ed a gennaio (a dire il vero anche adesso) può firmare per la soluzione che giudica migliore. In Portogallo addirittura si parla dell’ipotesi di una permanenza in nazionale di Cristiano, ma tutto è legato al suo futuro. Nelle ultime settimane si è parlato molto dell’ipotesi Qatar e di un’offerta di circa 200 milioni di euro annui per due anni. Una soluzione principesca e senza dubbio d’oro per le casse già ricche di Cristiano, ma meno ideale in ottica calcistica.
Ronaldo ha 38 anni ma vuole ancora sentirsi protagonista, un po’ come nella scorsa stagione in Premier. Abbiamo analizzato quale potrebbe essere la soluzione migliore per il suo futuro, ovviamente in una situazione legata alla possibilità che il calciatore accetti di ridursi il suo mega ingaggio. I ritmi della Premier League sono oggettivamente durissimi visto la sua età e, a nostro parere, Cristiano potrebbe prendere in considerazione un ritorno in Serie A. Club storici e di grande livello come Milan e Roma potrebbero essere soluzioni interessanti per il suo futuro ed il calciatore, per quel che riguarda il club rossonero, potrebbe tornare a giocare l’amata Champions League.
Cristiano diventerebbe al Milan quello che è stato Ibra negli ultimi anni e potrebbe comunque garantire un buon numero di gol. Già a gennaio sarebbe la spinta ideale in chiave scudetto e potrebbe far sognare i tifosi del club campione d’Italia. Ancora meglio a Roma dove Ronaldo troverebbe i connazionali Mourinho e Pinto e sarebbe la stella incondizionata alle porte del Colosseo. Il portoghese deve mettere da parte la questione soldi e pensare per un futuro migliore.
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