Juve, due difetti di Vlahovic che nessuno ha mai notato

Vlahovic proverà a cambiare marcia nella seconda parte della stagione dopo una prima parte di campionato trascorsa tra continui alti e bassi. Insufficiente anche il suo score al Mondiale in Qatar: un solo gol e tante esclusioni dall’undici titolare

La Juventus proverà a rilanciarsi nella seconda parte della stagione affidandosi ai gol di Vlahovic. Dopo una prima parte di campionato altalenante, l’attaccante serbo proverà a cambiare marcia nel girone di ritorno. Perchè l’ex Fiorentina continua a non convincere totalmente? Perchè Allegri ha ancora alcuni dubbi sul centravanti classe 2000?

Vlahovic in azione
Juve alle prese con il doppio difetto tecnico di Vlahovic (LaPresse) SerieAnews.com

La risposta fa riferimento a due aspetti tecnico-tattici fondamentali per il gioco offensivo dell’attuale tecnico bianconero. Vlahovic, rispetto a Milik o al prototipo di centravanti ideale, continua a far fatica nella difesa della palla spalle alla porta e al gioco di sponda verso i compagni di reparto.

Non solo, secondo Allegri, il secondo “difetto” del centravanti serbo potrebbe essere quello della poca concretezza nel gioco aereo. Di fatto, rispetto alle caratteristiche di un centravanti classico, Vlahovic non fa del colpo di testa la sua arma migliore. Un doppio difetto arginabile con tanto lavoro e con gli enormi margini di crescita del centravanti serbo.

Allegri in panchina
Allegri potrebbe riaffidarsi anche al 4-3-3 (LaPresse) SerieAnews.com

Vlahovic e le mosse del mercato della Juventus

Allegri lavorerà in maniera dettagliata sul ruolo di Vlahovic e sulla manovra offensiva della Juventus. Facendo riferimento al modulo, il tecnico bianconero proseguirà il suo percorso con il 3-5-2, ma attenzione anche al possibile passaggio al 3-4-3 con il ritorno a pieno regime di Chiesa, il quale potrebbe formare il nuovo tridente con Vlahovic e Di Maria.

Detto questo, il piano di Allegri potrebbe essere quello di rigenerare la Juventus lavorando su due o tre temi tattici. Oltre al 3-5-2 e 3-4-3, infatti, il tecnico livornese, con il ritorno in campo di Pogba, potrebbe prendere in seria considerazione anche il ritorno alla difesa a quattro, trasformando la Juventus in un 4-3-3. Occhio anche alle mosse sul mercato: i bianconeri potrebbero dire addio a Rabiot e McKennie, per puntare con forte decisione su Fagioli e Miretti. In entrata piace Maehle, profilo ideale per completare entrambe le fasce e adattabile alla perfezione all’attale 3-5-2.

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